Troppe differenzeImpianti solari in perdita in metà dei comuni svizzeri
pl, ats
2.2.2023 - 14:43
In un comune svizzero su due, i privati che hanno un impianto solare sul tetto non hanno nessun vantaggio economico, ma rischiano di andare in perdita. Secondo uno studio, le differenze esistenti fra cantoni e comuni rallentano l'espansione del solare.
Keystone-SDA, pl, ats
02.02.2023, 14:43
02.02.2023, 18:41
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Per raggiungere i suoi obiettivi climatici, la Svizzera dovrebbe aumentare in modo massiccio la produzione di elettricità da energia solare. «Per farlo, dobbiamo sfruttare il potenziale dei tetti», ha detto a Keystone-ATS Tobias Schmidt, del Politecnico federale (ETH) di Zurigo, responsabile dello studio presentato oggi a Berna.
Il problema è però rappresentato dalle condizioni quadro spesso precarie e troppo diverse da un comune all'altro.
Poche misure ambiziose per il fotovoltaico
I risultati dello studio realizzato nell'ambito del progetto «Sweet Edge» e commissionato dall'Ufficio federale dell'energia (UFE) parlano chiaro. Se ad esempio nei comuni di Emmetten o Ennetbürgen, entrambi nel canton Nidvaldo, il proprietario di un impianto solare da 12kW può ottenere, alle tariffe attuali, un profitto di quasi 18'000 franchi sull'arco di 30 anni, a Kappel am Albis (ZH) lo stesso impianto è destinato a causare una perdita di oltre 6000 franchi.
Nel complesso, ci sono solo pochi esempi di misure veramente ambiziose per promuovere l'energia fotovoltaica nei cantoni e nei comuni, scrivono gli autori dello studio in una nota. E solo pochi cantoni utilizzano il loro margine di manovra politico per offrire alle famiglie e agli investitori maggiori incentivi finanziari per gli impianti solari.
Meglio se combinato con una pompa di calore
Secondo lo studio, questi risultati sono influenzati da vari fattori, come le diverse politiche dei cantoni e dei comuni in materia di regolamenti edilizi, sovvenzioni e trattamento fiscale degli impianti fotovoltaici.
«Ma l'influenza maggiore è data dalla combinazione dei prezzi dell'elettricità e dei ricavi ottenuti per l'immissione di energia solare nella rete», spiega Schmidt. In Svizzera, le 630 aziende fornitrici di energia elettrica offrono tariffe per l'immissione di corrente nelle loro reti che variano da 5 a 22 centesimi per chilowattora (kWh). I prezzi dell'elettricità variano invece da 10 a 32 centesimi per KWh.
Un «mosaico di misure»
Visto che il prezzo di acquisto dell'elettricità è spesso più alto della tariffa di immissione, un impianto solare è generalmente più conveniente per le case con una pompa di calore – e quindi con un maggior consumo di elettricità – rispetto alle case con riscaldamento a gas. Anche le dimensioni della casa giocano un ruolo importante. «Nei condomini con tetti più grandi, un impianto solare è quasi sempre conveniente», ha detto Schmidt.
A causa del ruolo dei gestori di rete, spesso bastano pochi chilometri all'interno di un cantone per fare la differenza, sottolineano gli autori dello studio. Secondo Schmidt, quello che si osserva è un «vero e proprio mosaico di misure».
L'armonizzazione come soluzione
«Le marcate strutture federaliste fanno sì che la maggioranza dei cantoni non promuova abbastanza attivamente l'espansione del fotovoltaico. Sarebbe invece necessaria un'armonizzazione attraverso standard vincolanti e più ambiziosi», dichiara la coautrice Isabelle Stadelmann, dell'Università di Berna, citata nella nota.
Ciò richiederebbe in particolare un allineamento delle tariffe di immissione praticate dai gestori di rete. Gli autori dello studio suggeriscono inoltre di esentare gli impianti solari dalle tasse in tutti i cantoni.