Congiuntura Gli indici PMI non crollano, segnali di buon andamento dell'economia svizzera

hm, ats

1.4.2022 - 11:01

L'economia in Svizzera continua a tirare, nell'industria come nei servizi.
L'economia in Svizzera continua a tirare, nell'industria come nei servizi.
Keystone

Il buon momento dell'economia svizzera prosegue.

Keystone-SDA, hm, ats

Malgrado la guerra in Ucraina, gli indici PMI – che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali – non hanno subito variazioni eccessive in marzo e sono rimasti nella zona di crescita, sia nell'ambito industriale che nei servizi.

Le informazioni in questione vengono raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch: i dati sono poi interpretati dagli specialisti di Credit Suisse (CS). Stando alle informazioni diffuse oggi dalla banca, l'indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing Manager's Index, PMI) nel settore industriale è salito in marzo a 64,0 punti, 1,4 punti in più del dato (rivisto) di febbraio e 1,6 punti in meno di un anno prima.

L'indicatore si trova comunque sempre ampiamente al di sopra della soglia di crescita, fissata a 50 punti: è il 20esimo mese consecutivo che questo succede. E malgrado il conflitto nell'Europa orientale ha addirittura interrotto la fase di calo che durava sostanzialmente dal luglio 2021, quando erano stati registrati 70,0 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995.

Il rincaro sull'energia è una sfida

Stando agli esperti di Credit Suisse la produzione aumenta, la situazione sul fronte delle commesse è migliorata ulteriormente e l'ampliamento dell'organico prosegue, pur con una dinamica meno intensa. Si sono però allungati i tempi di consegna.

E una sfida importante è naturalmente rappresentata dal rincaro dell'energia: a questo proposito un'azienda su cinque interpellata con una domanda speciale teme difficoltà di produzione nei prossimi sei mesi e il 23% si aspetta che i problemi saranno così gravi da dover attivare il regime di lavoro ridotto.

Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in marzo a 61,1 punti, con variazioni di -3,2 punti (mensile) e +5,5 (anno). Il dato, da 15 mesi oltre la soglia di crescita, mostra comunque una ripresa dei consumi interni, che dovrebbe proseguire con la fine delle misure anti-Covid, commentano gli specialisti di CS. Viene inoltre ritenuto incoraggiante che il sotto-indicatore relativo all'occupazione stia salendo per il quarto mese di fila, a ritmi addirittura accelerati.

La versione svizzera dell'indice PMI raccoglie una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia.