Imprese farmaceutiche Interpharma: «Serve ancora lavoro nel campo dei dati»

jh

9.1.2023 - 14:11

Interpharma ha fatto oggi il punto della situazione. (Immagine d'archivio).
Interpharma ha fatto oggi il punto della situazione. (Immagine d'archivio).
Keystone

Interpharma torna a parlare della digitalizzazione dei dati, e lo fa rallegrandosi oggi di un primo passo in questa direzione. Il Consiglio degli Stati ha in effetti di recente adottato una mozione volta a elaborare una legge quadro sull'utilizzo dei dati.

«Eravamo fino ad ora da soli a chiedere un maggiore uso dei dati riguardanti la salute», ha sottolineato oggi – nel corso della tradizionale conferenza stampa di inizio anno – il CEO dell'associazione delle imprese farmaceutiche attive nella ricerca René Buholzer.

Rimane però ancora molta strada da fare prima di poter costituire un vero ecosistema di dati sanitari a livello nazionale, compatibile con i sistemi europei, ha dal canto suo sottolineato il presidente Jörg-Michael Rupp.

Parlando più in generale del settore, i responsabili hanno sottolineato il momento di espansione, con un numero di studi clinici in aumento del 10% fra il 2017 e il 2021, con investimenti considerevoli.

«Servono in media 12 anni e 2,5 miliardi di franchi per condurre un farmaco dallo stadio di scoperta fino al mercato», ha ricordato Katrien de Vos, membro della direzione. I prezzi elevati dei trattamenti innovativi si giustificano con la proporzione relativamente bassa delle novità che arrivano fino al brevetto, con conseguenti costi.

Interpharma deplora tra l'altro anche i tempi troppo lunghi che intercorrono fra l'omologazione di un farmaco da parte di Swissmedic e l'iscrizione ufficiale sulla lista dei medicamenti rimborsati, sinonimo di messa a disposizione effettiva per i pazienti. In futuro, viene suggerito, si potrebbe prendere in considerazione in via provvisoria la lista dei preparati autorizzati dall'autorità di regolazione.

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