Commercio Jelmoli si ristruttura, centinaia di dipendenti interessati

hm, ats

6.2.2023 - 10:01

Jelmoli è un tempio dello shopping zurighese.
Jelmoli è un tempio dello shopping zurighese.
Keystone

Profonde novità in vista per Jelmoli, il grande magazzino di Zurigo che è stato il primo nato in Svizzera, nel lontano 1899. La struttura cittadina chiude nel 2025. I dipendenti interessati sono 850. Incerto il futuro dell'azienda.

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L'attuale proprietario, la società immobiliare Swiss Prime Site (SPS), non ha trovato un operatore che gestisca la struttura e ha quindi deciso di procedere a una ristrutturazione dello stabile e a un suo completo riposizionamento sul mercato, aprendo anche a nuovi marchi e ad usi diversi. L'operazione interessa centinaia di dipendenti.

SPS vuole concentrarsi sulla proprietà e non gestire più direttamente il grande magazzino, si legge in un comunicato diffuso oggi da quella che è la più importante impresa immobiliare quotata in borsa.

A pesare sul comparto sono i cambiamenti strutturali in atto nel commercio al dettaglio, con la straordinaria dinamica del commercio online, che mette a rischio lo shopping tradizionale.

L'impresa ha svolto negli ultimi mesi un'accurata indagine di mercato, con l'obiettivo di collocare le gestione di Jelmoli in nuove mani: le intense discussioni con numerosi possibili partner non hanno però portato al successo desiderato e di conseguenza Swiss Prime Site ha deciso di adattare i grandi magazzini alle nuove condizioni quadro.

Edificio in ristrutturazione per due anni

Concretamente, lo storico edificio dovrebbe essere ristrutturato per un periodo di due anni, a partire dall'inizio del 2025.

Al termine di questo processo ai piani inferiori saranno disponibili spazi commerciali di nuova concezione e di alta qualità per circa 10'000 metri quadrati, per cui verranno presi in considerazione sia gli affittuari esistenti che nuovi marchi.

«La conversione garantirà che l'edificio Jelmoli rimanga una delle più grandi e attraenti destinazioni commerciali della Bahnhofstrasse di Zurigo», assicura SPS. Una parte dei piani superiori dello stabile sarà invece trasformata in uffici di lusso e integrata da altri usi aperti al pubblico quali potrebbero essere palestre o ristoranti.

«Con la ristrutturazione dell'edificio lo adattiamo alle attuali esigenze del mercato», afferma il Ceo di SPS René Zahnd, citato nella nota. «Il nostro obiettivo è quello di sviluppare ulteriormente Jelmoli come una destinazione unica e un luogo di incontro urbano aperto.»

«Li accompagneremo professionalmente»

Attualmente nello stabile lavorano 850 dipendenti, 550 impiegati della stessa società Jelmoli e altre 300 persone impiegate per marchi che hanno affittato spazi nel negozio. Tutti sono stati orientati stamani da SPS.

«Siamo consapevoli della portata della nostra decisione, l'abbiamo adottata dopo un'attenta riflessione e la comunichiamo tempestivamente: questo dà ai dipendenti il tempo per un eventuale riorientamento professionale», spiega Zahnd.

«Nel frattempo li accompagneremo professionalmente e forniremo loro il miglior supporto possibile. I clienti possono continuare a fare acquisti con il consueto elevato livello di servizio e noi avvieremo un intenso scambio con i nostri partner commerciali sulla futura collaborazione».

Swiss Prime Site intende investire oltre 100 milioni di franchi nel progetto di sviluppo.

La riapertura della struttura completamente rinnovata è prevista per l'inizio del 2027. L'attuale numero uno di Jelmoli Nina Müller lascerà l'incarico: sarà sostituita – dopo tre anni alla testa dell'azienda – da Reto Braegger, un altro dirigente dei grandi magazzini.

Jelmoli, quasi 200 anni di storia

Jelmoli ha dietro di sé una storia societaria molto movimentata. L'impresa è stata fondata a Zurigo da Johann Peter Jelmoli (1833) e sotto la guida di vari importanti azionisti nel Novecento è stata anche la più grande catena di grandi magazzini in Svizzera. Sono seguiti poi ristrutturazioni e cambi di proprietà. L'azienda è entra nell'orbita di Swiss Prime Site nel 2009.

La borsa ha reagito bene alle novità odierne: in apertura il titolo SPS guadagnava circa il 2%, in un mercato generalmente orientato al ribasso.