BCE «L'export di petrolio russo è invariato dalle sanzioni»

SDA

27.3.2023 - 21:00

La Russia ha trovato nuovi acquirenti per il suo petrolio.
La Russia ha trovato nuovi acquirenti per il suo petrolio.
Keystone

Le sanzioni contro la Russia sull'export di petrolio hanno inizialmente portato a un notevole calo delle esportazioni di greggio via mare, ma da allora i volumi si sono ripresi.

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E, nel complesso, sono «in media rimasti praticamente invariati» rispetto ai livelli pre-embargo di novembre 2022. È quanto emerge da un rapporto della Banca centrale europea (Bce) sui flussi del petrolio russo.

«Durante le prime settimane dopo il 5 dicembre 2022, le esportazioni russe di greggio trasportato via mare sono diminuite del 35% poiché i flussi verso l'Ue sono diminuiti drasticamente», ma poi «si sono riprese» grazie all'ulteriore «reindirizzamento» verso i paesi che non sanzionano, e ora sono praticamente tornate come prima, spiega lo studio Bce.

Sui prodotti raffinati, invece, il reindirizzamento non sembra funzionare: dal 5 febbraio, data d'inizio dell'embargo europeo, c'è stato un calo del 3%, per ora limitato ma più difficile da arginare perché nazioni come Cina e India, che hanno accolto volentieri il greggio, non sono interessati ai raffinati essendo loro stessi grandi produttori.