Servizio pubblicoLa COMCO vieta alla Posta l'acquisizione di Quickmail, migliaia di lavoratori a rischio?
ns, ats
19.1.2024 - 13:25
La Commissione della concorrenza (COMCO) ha vietato l'acquisizione di Quickmail, distributore di invii non indirizzati e pacchi, da parte della Posta. Secondo la COMCO, l'operazione avrebbe eliminato un'effettiva concorrenza in almeno un mercato. Quickmail si rammarica di questa decisione, che a suo avviso minaccia più di 3.000 posti di lavoro.
ns, ats
19.01.2024, 13:25
19.01.2024, 13:29
SDA
Dopo un esame approfondito del caso, la COMCO ha constatato che la concorrenza sarebbe stata eliminata per i clienti commerciali nel mercato degli invii nazionali indirizzati di peso superiore a 50 grammi. L'acquisizione avrebbe inoltre creato o rafforzato una posizione dominante per la Posta in vari mercati per la spedizione di lettere e pacchi e per la distribuzione di giornali e riviste, indica la commissione in un comunicato odierno.
«L'acquisizione creerebbe un monopolio di fatto per la Posta e di conseguenza avrebbe un impatto negativo sulla concorrenza a scapito dei consumatori e dei clienti commerciali», si legge nella nota.
La COMCO sottolinea inoltre che esiste un altro potenziale acquirente per Quickmail. Un'acquisizione da parte sua consentirebbe al gruppo di continuare a esistere sul mercato mantenendo la concorrenza con la Posta.
Quickmail: decisione irresponsabile
«Siamo scioccati dalla decisione irresponsabile della COMCO e dalle sue possibili drastiche conseguenze per oltre 3000 dipendenti», reagisce, citato in una nota, Marc Erni, presidente del consiglio di amministrazione di Quickmail.
L'azienda sottolinea che l'offerta di acquisto della Posta è stata motivata dal fatto che, anche dopo intensi sforzi, non è stato possibile trovare un'altra opzione valida per garantire la propria sopravvivenza.
Quickmail critica anche il fallimento della liberalizzazione del mercato postale in Svizzera. Il monopolio residuo della Posta ha portato a una lotta con armi impari che condanna i più deboli. Allo stesso tempo, i volumi di posta hanno continuato a diminuire, osserva l'azienda.
Dal canto suo, la Posta ha preso atto della decisione, di cui analizzerà le ragioni in dettaglio. L'obiettivo del gigante giallo era di garantire stabilità e continuità ai clienti del gruppo Quickmail, composto delle due società Quickmail e Quickpac. La Posta aveva annunciato lo scorso mese di luglio l'intenzione di rilevarlo.