AssicurazioneLa Suva dovrebbe riconsiderare l'esternalizzazione dei dati
lt, ats
13.6.2022 - 20:56
La Suva dovrebbe rivalutare l'esternalizzazione dei dati personali in un cloud gestito da Microsoft. Lo dice l'Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT), al quale la Suva aveva chiesto una valutazione dei rischi nel dicembre scorso.
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13.06.2022, 20:56
13.06.2022, 21:02
SDA
L'Istituto nazionale svizzero di assicurazione contro gli infortuni (Suva) aveva pianificato di esternalizzare verso un servizio cloud gestito dal gruppo statunitense Microsoft in Svizzera i dati di contenuti e dei dipendenti, riguardanti la corrispondenza commerciale, la documentazione di gestione dei casi, progetti, videoconferenze, telefonate, appuntamenti e e-mail. L'operazione avrebbe riguardato tutte le divisioni, ossia l'assicurazione infortuni, l'assicurazione militare e le due cliniche di riabilitazione. Finora tali dati erano stati elaborati dall'infrastruttura della Suva. L'esternalizzazione non avrebbe interessato il sistema informativo clinico e i sistemi informatici centrali.
In un comunicato odierno, il preposto federale avverte la Suva che che «alcuni rischi sono stati identificati e valutati solo parzialmente». Ad esempio, è noto che alcuni servizi di Microsoft 365, come Microsoft Teams, non sono crittografati end-to-end.
L'assicurazione contro gli infortuni ha certamente ridotto la probabilità di divulgazione dei dati agli Stati Uniti a «un valore trascurabile». Ma secondo l'IFPDT il risultato di questa valutazione non è «sufficientemente motivato». Gli Stati Uniti sono considerati uno «Stato senza un livello adeguato di protezione dei dati», nota il responsabile federale.
Egli consiglia dunque di riesaminare i rischi dell'operazione, soprattuto in relazione ai dati personali, e di tenere conto delle decisioni prese nel contesto della strategia della Confederazione in materia di cloud.