Politica monetariaLagarde gela le Borse, «tassi alti finché serve»
SDA
25.9.2023 - 19:36
La Banca centrale europea (Bce) intende continuare a mantenere i tassi alti «per un periodo sufficientemente lungo», perché diano «un contributo sostanziale al tempestivo ritorno dell'inflazione» all'obiettivo del 2%.
25.09.2023, 19:36
25.09.2023, 19:38
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Non solo. Proseguirà l'"approccio dipendente dai dati» e, in ogni caso, «non parliamo al momento di una riduzione». Le parole della presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, non hanno in realtà riservato sorprese per gli addetti ai lavori.
Si è persino detta «fiduciosa» di poter riportare l'inflazione al 2%. Ma sono parole arrivate come una doccia d'acqua gelida sui mercati, ormai entrati in un tunnel di angoscia per le prospettive di tassi d'interesse più alti e più a lungo di quanto previsto sino ad ora.
E non ha certo aiutato il crollo ad Hong Kong di Evergrande, il colosso dell'immobiliare cinese, dopo l'ammissione che non potrà emettere altri bond a causa delle indagini in corso su una controllata. Alla fine le principali Borse europee hanno chiuso tutte in calo.
Lagarde è intervenuta alla Commissione per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo per il consueto confronto dell'istituto centrale con i decisori politici dell'Ue. E gli eurodeputati non le hanno risparmiato il fuoco incrociato di domande sull'opportunità dell'ultima stretta monetaria.
«Non si prevede una recessione nel nostro scenario di base» ma solo «stagnazione». Quanto all'opportunità politica di prendere o meno certe decisioni sui tassi «il nostro mandato è garantire stabilità dei prezzi e riportare l'inflazione al 2% nel medio periodo», ha ripetuto più e più volte la politica francese.
«E' questo che ci spinge. La nostra ossessione è la missione e il mandato che ci è stato conferito dai trattati. Questo è il contesto e il tasso di interesse è lo strumento chiave che possiamo usare per riportare l'inflazione all'obiettivo del 2%».
Agli eurodeputati Lagarde ha anche fatto un appello a un rapido accordo sulla riforma del Patto di stabilità e crescita europeo.
Con il Covid nella zona euro è intervenuta la clausola di salvaguardia che ha sospeso l'applicazione del Patto, ha sottolineato Lagarde, ma «non è un modo molto efficiente di operare in futuro. Sarebbe molto meglio per tutti i soggetti coinvolti avere un quadro di governance noto, di cui i cittadini e i ministri delle Finanze siano a conoscenza».