Diritti popolari Lanciata nuova iniziativa sugli OGM, chieste regole severe

fc, ats

3.9.2024 - 11:02

La proposta di modifica costituzionale, pubblicata oggi sul Foglio ufficiale, domanda anche che la messa in commercio e l'immissione nell'ambiente a titolo sperimentale di organismi geneticamente modificati sia soggetta a una procedura di autorizzazione.
La proposta di modifica costituzionale, pubblicata oggi sul Foglio ufficiale, domanda anche che la messa in commercio e l'immissione nell'ambiente a titolo sperimentale di organismi geneticamente modificati sia soggetta a una procedura di autorizzazione.
Keystone

Una nuova iniziativa popolare sugli OGM è stata lanciata oggi. Chiamata «Per derrate alimentari senza organismi geneticamente modificati (Iniziativa per la protezione delle derrate alimentari)» chiede regole severe per l'uso dell'ingegneria genetica nell'agricoltura.

Keystone-SDA, fc, ats

La proposta di modifica costituzionale, pubblicata oggi suol foglio ufficiale, vuole fare in modo che i consumatori possano decidere se consumare alimenti geneticamente modificati o meno. Per questo motivo i prodotti OGM immessi in commercio andrebbero chiaramente essere etichettati come tali.

L'iniziativa domanda anche che tutti gli organismi geneticamente modificati siano sottoposti a una «rigorosa valutazione dei rischi». I contadini che vogliono continuare a produrre senza OGM devono poterlo fare anche in futuro. «I costi e i rischi non dovrebbero essere sostenuti dai nostri agricoltori e consumatori», ha detto il presidente di BioSuisse Urs Brändli in una conferenza stampa tenutasi a Berna, in base al testo del suo discorso.

Il principio di precauzione è già oggi presente nella Costituzione e il rischio rappresentato dalle nuove tecniche genomiche è reale, ha aggiunto la consigliera nazionale Martina Munz (PS(SH). «Ecco perché dobbiamo avere regole chiare» per garantire la coesistenza ed evitare contaminazioni.

L'iniziativa precisa anche, nelle sue disposizioni transitorie, che fino all'entrata in vigore della legge d'applicazione non potranno essere messi in commercio organismi geneticamente modificati destinati a usi agricoli, orticoli o forestali. In questo modo verrebbe de facto prorogata la moratoria sugli OGM che scade alla fine del prossimo anno.

I promotori dell'iniziativa – l'Associazione per alimenti senza OGM, sostenuta da associazioni agricole, ambientali e di difesa dei consumatori – hanno tempo fino al 3 marzo 2026 per raccogliere le centomila firme necessarie.