Svizzera-Europa Lobbisti svizzeri Ue, da 45 a 60 mln franchi

ATS

3.2.2019 - 12:00

Come a Berna, multinazionali e organizzazioni svizzere sono ben rappresentate presso l'Ue in qualità di lobbisti. Immagine d'archivio.
Come a Berna, multinazionali e organizzazioni svizzere sono ben rappresentate presso l'Ue in qualità di lobbisti. Immagine d'archivio.
Source: KEYSTONE/EPA/OLIVIER HOSLET

Come a Berna, multinazionali e organizzazioni svizzere sono ben rappresentate presso l'Ue in qualità di lobbisti.

Stando al registro sulla trasparenza per il 2019, pubblicato oggi dal "SonntagsBlick", sono ben 259 le entità elvetiche - da Novartis al sindacato Travail.Suisse - attive a Bruxelles.

In questa speciale classifica, la Svizzera occupa il decimo posto, davanti a molti stati comunitari. Stando al domenicale, società e associazioni elvetiche spendono da 45 a 60 milioni di franchi l'anno per influenzare il processo legislativo europeo.

Guida la classifica dei Paesi meglio rappresentati il Belgio, con ben 2188 iscrizioni, seguito dalla Germania, dalla Gran Bretagna e dalla Francia. Arrivano poi l'Italia, la Spagna e i Paesi Bassi. Precedono la Confederazione anche gli Stati Uniti (395) e la Svezia (270).

Negli ultimi anni, l'attività di lobbismo da parte elvetica si è intensificata, secondo il settimanale zurighese. Nel gennaio 2016, la lista Ue annoverava 171 organizzazioni svizzere. Citato nel foglio domenicale, il presidente di economiesuisse, Heinz Karrer, spiega questo incremento con l'insicurezza crescente nelle relazioni tra Berna e Bruxelles, e il desiderio di queste associazioni di illustrare personalmente all'Ue il proprio punto di vista.

Questa attività dimostra anche quanto importante sia diventata la legislazione europea per la Svizzera a causa delle possibili ricadute dirette o indirette sul Paese.

Sulla base di un grafico pubblicato dal "SonnatgsBlick", su 259 entità svizzere registrare a Bruxelles, 118 rappresentano il mondo imprenditoriale. Vi sono rappresentate società come Novartis, con 14 collaboratori e spese per quasi 2,5 milioni di euro, e Roche (7 collaboratori, 1,2 milioni di euro), come anche le grandi banche UBS e Credit Suisse, o multinazionali come Philip Morris e Syngenta.

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