MCH Group ha vissuto un esercizio 2021 migliore di quello dell'anno prima, sebbene anch'esso sia stato fortemente influenzato dalla crisi del coronavirus. Il colosso renano specializzato in fiere di primo piano (Baselworld e Art Basel) è rimasto nelle cifre rosse.
Keystone-SDA, hm, ats
29.03.2022, 10:00
29.03.2022, 10:14
SDA
Stando al rapporto d'esercizio diffuso oggi, il fatturato si è attestato a 243 milioni di franchi, circa il 30% in più dei dodici mesi precedenti, un valore ancora lontano dai 445 milioni del 2019 pre pandemico. La perdita è stata ridotta a 17 milioni, a fronte dei 72 milioni di disavanzo nel 2020.
Il consiglio di amministrazione propone di rinunciare al versamento di un dividendo, come è accaduto nei due anni precedenti. Le prospettive per l'esercizio in corso sono comunque positive: l'anno si chiuderà però probabilmente ancora una volta con una perdita a causa degli investimenti necessari per applicare la strategia aziendale.
Fondato nel 2001 attraverso la fusione di due società che gestivano fiere rispettivamente a Basilea e Zurigo, il gruppo MCH è quotato in borsa, pur presentando importanti quote detenute da enti pubblici. Dall'inizio dell'anno la performance è dell'azione è del +1%, mentre sull'arco di 52 settimane si registra un -32%.