Cultura Mercato dell'arte ancora in crescita nel mondo nel 2022

hm, ats

4.4.2023 - 16:11

L'arte è anche finanza.
L'arte è anche finanza.
Keystone

Il mercato dell'arte si è mostrato in ulteriore crescita nel 2022, con vendite globali stimate a 67,8 miliardi di dollari (circa 62 miliardi di franchi), il 3% in più dell'anno prima e un livello superiore a quello registrato prima della pandemia.

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Tuttavia, la performance è variata a seconda del settore, della regione e dei segmenti di prezzo, determinando una crescita complessiva più contenuta rispetto al 2021, emerge da un rapporto annuale (giunto alla settima edizione) pubblicato da Art Basel – entità del gruppo renano MCH, che allestisce fiere d'arte – e dalla banca UBS.

A stimolare il dato complessivo delle vendite è stata infatti in particolare la fascia alta del mercato. Il volume delle transazioni ha invece registrato un incremento minimo, pari all'1%. Il mercato principale rimane quello statunitense (45%), seguono Regno Unito (18%) e Cina (17%), con i britannici che hanno scavalcato il paese a partito unico.

Malgrado le incertezze economiche e sociopolitiche, l'aumento delle normative sul commercio e la ripresa disomogenea dopo il coronavirus «il rapporto di quest'anno sottolinea ancora una volta il dinamismo che continua a essere alla base del settore e la resilienza della domanda d'arte su base globale», afferma il Ceo di Art Basel Noah Horowitz, citato in un comunicato.

«Nel 2022 abbiamo continuato ad affrontare le sfide economiche, con l'inflazione che si mantiene alta, l'aumento dei tassi d'interesse e la caduta delle aspettative di crescita, ma i collezionisti hanno dimostrato una ricerca costante dell'arte, con vendite globali in aumento», gli fa eco Paul Donovan, capo economista della divisione amministrazione patrimoniale di UBS, a sua volta citato nella nota. «Il mercato globale dell'arte ha dimostrato la sua resistenza». Il 2023 si annuncia però complesso, aggiunge lo specialista.