Epidemia e generosità Natale: svizzeri pronti a spendere per i regali, ma non in Ticino

hm, ats

14.12.2020 - 16:02

Bando all'avarizia sotto Natale, malgrado il coronavirus: stando a un sondaggio realizzato per conto della società di consulenza EY gli svizzeri prevedono di spendere la cifra record di 327 franchi a testa per i regali.

Gli svizzeri quest'anno vogliono spendere, i ticinesi meno.
Gli svizzeri quest'anno vogliono spendere, i ticinesi meno.
Keystone

Ma il Ticino è completamente contro tendenza: a sud della Alpi il budget previsto subisce un'importante sforbiciata.

Il dato nazionale – che emerge da un rilevamento di 400 persone adulte effettuato fra novembre e dicembre in tutto il paese – è più alto del precedente primato (310 franchi) che risaliva al 2018.

«Abbiamo avuto un anno eccezionalmente impegnativo a causa della pandemia», afferma Martin Gröli, dirigente di EY Svizzera, citato in un comunicato. «Molte persone sono preoccupate per il futuro o hanno perso i loro cari. Ciò nonostante, o forse proprio a causa di questo momento difficile, vogliono fare qualcosa di buono per sé e per la loro famiglia, a Natale».

Chi spenderà di più?

A voler aprire il portafogli sono soprattutto gli uomini, che intendono spendere 393 franchi (+65 rispetto al 2018), mentre le donne segnano una flessione: meno 27 franchi a 264 franchi.

Particolarmente propensa ad allargare i cordoni della borsa è la fascia delle coppie senza figli, che mettono in conto 366 franchi (+59%). Il dato delle famiglie (399 franchi) è stabile. I single spenderanno 221 franchi.

Differenze regionali molto marcate

Le differenze regionali rimangono importanti: chi abita nella zona di Zurigo (356 franchi) e in quella del Lemano (333) è più propenso a donare, altrove di meno. Il Ticino in questa classifica finisce all'ultimo posto, con 150 franchi: il balzo indietro è notevole, considerato che nel 2018 l'importo in gioco era ancora di 286 franchi.

Il 61% del campione in Svizzera fa sapere che comprerà i regali nei centri commerciali e nei negozi specializzati, il 10% online e il 29 ricorrerà ad entrambi i canali.

«Il sondaggio mostra che i consumatori elvetici apprezzano la vendita stazionaria, nonostante il Covid: possono valutare direttamente i prodotti e, se necessario, avere una consulenza esperta», afferma Gröli «Su internet manca la percezione tattile, sensuale ed emotiva dell'acquisto».

Cosa si regalerà?

Ma cosa regalare? Si punterà soprattutto su giochi (58 franchi), denaro o buoni in denaro (57), alimentari e dolci (46), libri (27), e prodotti cosmetici (27).

Commentando questa classifica Gröli fa notare che dal primo lockdown i giochi di società sono tornati ad essere di moda, una tendenza che si riflette anche nei regali di Natale.

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