Industria alimentareLa mannaia dei tagli di Nestlé si abbatterà pure sulla Svizzera. Il nuovo CEO: «Decisioni difficili, ma necessarie»
SDA
16.10.2025 - 11:01
Il quartier generale a Vevey (VD) di Nestlé.
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Anche la Svizzera sarà interessata dalla cancellazione di impieghi annunciata da Nestlé: lo ha affermato il nuovo CEO Philipp Navratil durante una teleconferenza con i giornalisti, senza voler però precisare l'entità della riduzione dell'organico su suolo elvetico.
Keystone-SDA
16.10.2025, 11:01
16.10.2025, 11:23
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A livello globale nei prossimi due anni saranno cancellati 16'000 posti di lavoro, cioè il 6% del totale di 277'000, di cui 8600 in Svizzera.
Sono interessati soprattutto 12'000 impiegati d'ufficio in diverse regioni e funzioni, nonché 4000 posti di lavoro nella produzione e nelle catene di fornitura.
Il presidente della direzione in carica da settembre vuole in tal modo reagire alla crescente pressione sui costi: si tratta di snellire le strutture dell'azienda, dice il 49enne.
Dove verranno fatti i tagli?
La riduzione del personale interesserà tutti i mercati e tutti i settori aziendali, compresa la sede centrale, ha fatto sapere il manager con doppio passaporto svizzero e austriaco.
Il gruppo non ha fornito per il momento dettagli più precisi sugli effetti a livello regionale: in primo luogo si terranno consultazioni con le parti sociali.
L'imprenditore con studi di economia a San Gallo, Bangalore (India) e Losanna ha parlato di «decisioni difficili ma necessarie» per aumentare l'efficienza dell'impresa e garantirne la competitività.
Con la riduzione dei posti di lavoro, entro la fine del 2027 si dovrebbero ottenere risparmi annuali di circa 1 miliardo di franchi.
Nestlé stima i costi di ristrutturazione a circa 2 miliardi di franchi. Con questo programma il gruppo aumenta inoltre il suo obiettivo di risparmio a 3 miliardi di franchi entro il 2027: i fondi liberati saranno in parte reinvestiti in settori di attività in forte crescita.
Cosa succede ai dividendi?
Il manager ha fornito anche indicazioni chiare riguardo ai dividendi, al centro di discussioni negli ultimi tempi: negli ambienti degli investitori si temeva infatti che l'approccio seguito negli ultimi 30 anni – una elargizione per azione più elevata anno dopo anno – potesse essere messa a rischio dal forte aumento dell'indebitamento.
Il CEO è stato chiaro su questo punto: «Vogliamo mantenere la nostra politica dei dividendi di lunga data».
La borsa ha reagito molto bene alle novità odierne: poco prima delle 11.00 l'azione Nestlé guadagnava l'8%.