Argentina Opposizione a Macri, rinegoziare debito

ATS

17.8.2019 - 08:29

Il popolo argentino sembra essere favorevole ad Alberto Fernandez e Cristina Fernandez de Kirchner
Il popolo argentino sembra essere favorevole ad Alberto Fernandez e Cristina Fernandez de Kirchner
Source: KEYSTONE/AP/TOMAS F. CUESTA

Il candidato presidenziale oppositore del «Fronte di tutti», Alberto Fernández, ha chiesto al presidente argentino Mauricio Macri di cominciare a rinegoziare al più presto possibile il debito contratto con il Fondo monetario internazionale (Fmi).

«Quello che lei ha firmato – ha dichiarato Fernández al capo dello Stato – non esiste più. Non è stato possibile rispettarlo. Vorrei che lasciasse con il Fmi le cose abbastanza in ordine».

Candidato presidente per l'opposizione radicale peronista insieme alla ex presidente Cristina Fernández de Kirchner nelle funzioni di vice, Alberto Fernández ha ottenuto nelle primarie il 47% dei voti contro il 32% di Macri.

Nell'intervista tv in cui ha elaborato il suo pensiero alludendo ad una pressoché certa vittoria nelle presidenziali, Fernández ha poi sostenuto che «la cosa peggiore che ci capiterà sarà che dovremo spiegare perché Macri non ha posto in essere nessuna delle cose per le quali si era impegnato con il Fmi. Per questo – ha aggiunto – gli chiedo continuità. Negozi, sapendo che il suo mandato giunge al termine».

Il Fondo ha concesso all'Argentina durante la gestione attuale un credito «stand by» di 57 miliardi di dollari. Di questa somma, finora l'Argentina ha ricevuto 44,5 miliardi, mentre il resto sarà sborsato in rate durante il 2020.

Tenendo conto della difficile situazione economica argentina, oggi l'agenzia statunitense Fitch ha annunciato di aver ridotto il rating del debito argentino da «B» a «CCC» sottolineando l'esistenza di «una grande incertezza politica dopo le primarie presidenziali (di domenica scorsa)» e di una serie di fattori che aumentano «la possibilità di un mancato rispetto o di una ristrutturazione del debito» argentino.

Successivamente anche l'agenzia Standard & Poor's è intervenuta tagliando il suo il rating dell'Argentina d «B» a «B-«, giustificando la misura per «un outlook negativo».

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