Made in Switzerland Le esportazioni di orologi sono ancora in calo, i cinesi comprano meno

hm, ats

19.12.2024 - 14:00

Il settore subisce l'impatto del rallentamento economico, in particolare in Cina.
Il settore subisce l'impatto del rallentamento economico, in particolare in Cina.
Keystone

Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.

Keystone-SDA, hm, ats

Stando ai dati diffusi oggi dalla Federazione dell'industria orologiera (FH), nell'undicesimo mese dell'anno le esportazioni si sono attestate a 2,4 miliardi di franchi, in flessione del 3,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. In termini di numero i segnatempo smerciati hanno presentato una diminuzione – nell'ottica dei produttori – ancora più dolorosa, pari al 9,4% (a 1,4 milioni). Sull'arco dei primi undici mesi dell'anno l'export orologiero elvetico è sceso (su base annua) del 2,7% a 23,9 miliardi di franchi.

A livello di singoli mercati e tornando a focalizzare l'attenzione su novembre, dominano gli Stati Uniti (+5% a 421 milioni di franchi), il principale sbocco del made in Switzerland. Al secondo posto figura il Giappone (-3% a 172 milioni), seguito da Hong Kong (-19% a 170 milioni), Regno Unito (-7,0% a 169 milioni), Cina continentale (-27% a 151 milioni) e Singapore (-6% a 159 milioni). Insieme questi sei mercati rappresentano il 51% delle vendite oltre frontiera.

In modo perfettamente uniforme – tutto al ribasso – si presenta l'andamento delle esportazioni in relazione ai segmenti di prezzo. Gli orologi di meno di 200 franchi hanno mostrato un decremento del 5% in termini di valore, la gamma 200-500 una flessione del 7%, il comparto 500-3000 segna -15%, mentre per la fascia oltre 3000 franchi si osserva un -1%.