SvizzeraPMI, le prospettive per l'industria peggiorano
hm, ats
1.2.2023 - 14:11
Si offuscano sensibilmente e in modo inaspettato le prospettive per l'industria svizzera.
hm, ats
01.02.2023, 14:11
01.02.2023, 14:15
SDA
Il relativo indice PMI elvetico – che illustra il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali – in gennaio si è attestato a 49,3 punti, cioè al di sotto della soglia di crescita fissata a 50: non accadeva dal luglio 2020.
Rispetto a dicembre l'indice mostra un netto calo di 5,2 punti, mentre su base annua la flessione è di 14,4 punti, ha indicato oggi Credit Suisse (CS). Gli specialisti della banca interpretano le informazioni raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch.
L'andamento del parametro può essere definito una sorpresa: la gran parte degli analisti si aspettava infatti sì una contrazione, ma assai meno marcata; i pronostici andavano da 52,0 a 54,3 punti (partendo da un dato di 54,1, nel frattempo rivisto a 54,5).
L'indicatore abbandona la zona di crescita
Dopo 29 mesi l'indicatore abbandona quindi la zona di crescita: il punto più alto era stato raggiunto nel luglio 2021, quando erano stati registrati 70,0 punti, massimo assoluto da quando vengono raccolti i dati, cioè dal gennaio 1995.
La flessione registrata in gennaio interessa praticamente tutti i componenti dell'indice, a partire dalla produzione e dalle commesse in portafoglio. Segnali rallegranti concernono l'aumento meno diffuso dei prezzi di acquisto e l'accorciamento generale dei tempi di consegna.
Rimangono positivi anche gli echi che arrivano sul fronte del lavoro: quasi un'impresa su quattro sta infatti ampliando l'organico, mentre solo il 6% riduce il personale.
L'indicatore è rimbalzato
Passando all'ambito dei servizi, il relativo indice PMI si è attestato in gennaio a 56,7 punti, con una progressione di 7,2 punti mensile e di 0,3 punti su base annua. L'indicatore è quindi rimbalzato, dopo essere addirittura scivolato sotto la soglia di crescita in dicembre.
Le fluttuazioni dell'indice dei servizi sono però più ampie di quello industriale, a causa tra l'altro della serie temporale più breve e quindi a fattori di aggiustamento meno stabili per le influenze stagionali: il valore in calo di dicembre e il forte aumento di gennaio non devono quindi dare la stura a interpretazioni eccessive, mettono in guardia gli analisti di CS.
A loro avviso va quindi detto che la crescita del comparto dei servizi tende a rallentare, ma rimane positiva.
Il PMI uno degli indicatori economici più seguiti al mondo
La versione svizzera dell'indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti.
Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia. Normalmente gli indici vengono pubblicati il primo giorno feriale del mese, come è stato il caso oggi.