Economia Il primo prestito verde della Confederazione è stato un successo

hm, ats

12.10.2022 - 19:00

I capitali devono essere impiegati in modo che si favorisca l'ambiente.
I capitali devono essere impiegati in modo che si favorisca l'ambiente.
Keystone

Si è rivelata un successo l'emissione del primo prestito obbligazionario verde della Confederazione: sono stati raccolti 766 milioni di franchi, ha indicato oggi l'Amministrazione federale delle finanze (AFF).

Keystone-SDA, hm, ats

I prestiti verdi ("green bond") consentono agli emittenti di raccogliere fondi sul mercato dei capitali: il capitale non può però essere utilizzato liberamente, deve essere assegnato soltanto a progetti che hanno un impatto positivo sull'ambiente.

Concretamente si tratta di investimenti nell'ambito dei trasporti pubblici, della biodiversità, della cooperazione internazionale e della ricerca.

Le obbligazioni in questione hanno registrato sottoscrizioni complessive per 974 milioni di franchi svizzeri, di cui 766 milioni sono stati attribuiti.

L'attribuzione è stata effettuata a un prezzo del 100,50% e a un rendimento annuo del 1,465%. «Un buon risultato», ha commentato Philipp Rohr, funzionario dell'AFF, in dichiarazioni all'agenzia Awp. «Siamo riusciti a dimostrare che è possibile raccogliere fondi con un green bond a condizioni interessanti anche nell'attuale difficile contesto di mercato».

È «un'ottima cosa»

Anche per gli operatori del ramo l'emissione viene considerata un successo. Lo sconto sul rischio rispetto al corrispondente tasso di interesse Saron è stato di 93 punti base.

Ciò significa che il prestito verde si inserisce bene nell'attuale curva dei rendimenti delle obbligazioni della Confederazione Svizzera. E questo dimostra altresì che gli «Eidgenossen» – le obbligazioni di quella che a volte viene chiamata ironicamente mamma Elvezia – sono sempre molto richiesti nell'attuale contesto complicato dei mercati finanziari.

Nel complesso, l'obbligazione verde è «un'ottima cosa», ha sintetizzato un trader. Chi ha comprato il nuovo strumento? I soliti sospetti, rispondo gli specialisti, ossia compagnie di assicurazione sulla vita, fondi pensione e banche.