Aviazione «Profondo rosso» per la prima volta da 15 anni per Swiss 

ATS

4.3.2021

Velivoli di Swiss posteggiati a Dübendorf (ZH)
Velivoli di Swiss posteggiati a Dübendorf (ZH)
KEYSTONE/ENNIO LEANZA

A causa della pandemia di Covid l'anno scorso, per la prima volta in 15 anni, Swiss è piombata in profondo rosso. Al vaglio nuove misure di risparmio.

ATS

4.3.2021

«La pandemia di coronavirus e le restrizioni ai viaggi che ha determinato ci hanno messo a dura prova. La crisi ci ha anche colpito molto più duramente di altri settori a causa dell'elevata percentuale di costi fissi», ha affermato il nuovo CEO di Swiss Dieter Vranckx, citato nel comunicato stampa diffuso giovedì.

La filiale di Lufthansa ha registrato una perdita operativa di 654 milioni di franchi dopo un utile operativo di 578 milioni nel 2019. Il fatturato è sceso del 65,2% a 1,85 miliardi di franchi, ha comunicato oggi Swiss.

Il numero di passeggeri trasportati ha subito una flessione del 74,5% rispetto al 2019 a 4,79 milioni di persone.

Le difficoltà si sono ulteriormente accentuate alla fine dell'anno, con la seconda ondata di pandemia e nuove misure restrittive per la salute. Solo nel quarto trimestre, i ricavi sono crollati del 75,7% a 311 milioni di franchi e l'azienda ha registrato una perdita d'esercizio di 239 milioni, contro un utile di 89 milioni un anno prima.

Swiss perde due milioni al giorno

Per far fronte a questa situazione, la compagnia aerea ha adottato numerose misure per ridurre i costi e preservare la liquidità. In particolare, ha introdotto la disoccupazione parziale e sospeso gli investimenti non essenziali.

«Grazie alle drastiche misure di riduzione dei costi (...) siamo riusciti a mantenere la perdita entro limiti ragionevoli», ha affermato il direttore finanziario Markus Binkert. Secondo quest'ultimo, «la situazione è peggiorata dall'inizio del 2021» e l'azienda perde circa due milioni di franchi al giorno. «Dobbiamo quindi intensificare le nostre misure di riduzione dei costi», ha avvertito Binkert.

Nuove misure di risparmio in vista

L'obiettivo di tagliare circa 1.000 posti a tempo pieno entro la fine dell'anno resta rilevante. È stata inoltre negoziata una «serie di misure» con le parti sociali del personale di cabina e di terra, mentre proseguono le trattative con i piloti.

Il direttore operativo Thomas Frick lascerà la carica alla fine di marzo, ma continuerà a lavorare per Swiss in vari progetti.

Di fronte a queste difficoltà, Swiss «valuta ulteriori misure» per rimanere competitiva. Il nuovo CEO Dieter Vranckx ha parlato di un eventuale ridimensionamento della flotta. Attualmente la compagnia aerea propone il 25% dei voli che offriva nel 2019.

Swiss, per quanto riguarda il futuro, non prevede una ripresa prima dell'estate e spera di tornare a circa il 65% delle sue capacità pre-crisi nel terzo trimestre.