Criptomonete Proteste a El Salvador contro il bitcoin come moneta legale

SDA

8.9.2021 - 12:00

In molti nel paese temono che l'esperimento con la criptovaluta finisca in un disastro.
In molti nel paese temono che l'esperimento con la criptovaluta finisca in un disastro.
Keystone

San Salvador, capitale dello Stato centroamericano di El Salvador, è stata teatro ieri di una affollata protesta popolare contro l'introduzione del bitcoin come moneta legale del paese, accanto al dollaro, decisa dal governo del presidente Nayib Bukele.

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Su invito di diverse organizzazioni, scrive oggi il portale di notizie Elsalvador.com, molte persone «sono scese in piazza ieri per protestare contro l'uso di criptovalute e chiedere che il Parlamento abroghi la legge sui bitcoin, considerata da molti economisti come improvvisata e dannosa per l'economia nazionale».

«Non vogliamo bitcoin in El Salvador», è stato lo slogan principale dei manifestanti, che hanno anche colto l'occasione per protestare contro una possibile rielezione di Bukele a presidente e per le ultime decisioni adottate contro la magistratura.

Quella di ieri è stata, secondo gli osservatori locali, una delle manifestazioni più seguite da associazioni sindacali e organizzazioni indipendenti che si sono svolte nei due anni di governo di Bukele.

Elsalvador.com ha da parte sua dato spazio all'opinione del professor Steve Hanke, docente di economia presso la John Hopkins University di Baltimora, secondo cui «il primo giorno del bitcoin in El Salvador è una anticipazione di quello che verrà nel prossimo futuro: caos monetario e disastro».

Hanke ha aggiunto che «il bitcoin ha perduto (in 24 ore) fino al 17%». «Come ho detto la volatilità dei bitcoin implica che non può essere utilizzata come una unità contabile affidabile e quindi non può essere presa in considerazione come una valuta vera e propria». L'economista ha infine sostenuto che il presidente Bukele «sta giocando con i soldi dei contribuenti».