Congiuntura Rallentamento in vista per l'economia svizzera

ATS

29.5.2019 - 09:48

Le prospettive nel settore delle costruzioni sono migliorate (foto d'archivio)
Le prospettive nel settore delle costruzioni sono migliorate (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/WALTER BIERI

Rallentamento in vista per l'economia svizzera.

Il barometro del Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo (KOF) si è confermato in discesa in maggio, corroborando sia l'arretramento di aprile, sia la tendenza che nell'ultimo periodo ha interessato sette mesi su otto: solo marzo aveva rappresentato un'eccezione.

In maggio l'indicatore si è attestato a 94,4 punti, 1,8 punti in meno del dato (confermato a 96,2) di aprile. Il barometro rimane così chiaramente sotto alla media pluriennale, affermano gli specialisti del KOF in un comunicato odierno. Il valore reso noto è inferiore alle previsioni degli specialisti interpellati dall'agenzia finanziaria Awp, che andavano da 95,0 a 97,2.

Settore bancario in calo, industria manifatturiera stabile

La maggior parte delle componenti che contribuiscono al barometro sono in calo. Gli indicatori per il settore bancario e assicurativo, i consumi privati e la domanda estera, ad esempio, mostrano un andamento negativo. Le prospettive si sono offuscate anche nel settore alberghiero e negli altri fornitori di servizi.

Nell'industria manifatturiera le prospettive sono rimaste sostanzialmente stabili, mentre sono migliorate nel settore delle costruzioni. In questi due rami anche le prospettive occupazionali sono leggermente meno favorevoli rispetto al passato.

Segnali non omogenei

I segnali non sono però omogenei, mettono in guardia gli specialisti del KOF. Tendenze positive vengono rilevate nei segmenti industria elettronica, legno e vetro. Abbastanza negativo si presenta per contro il quadro nei settori alimentare, metallurgico, meccanico, automobilistico, chimico, farmaceutico e delle materie plastiche.

Il Centro di ricerca congiunturale del Politecnico di Zurigo presenta il suo barometro – pubblicato sin dagli anni 70 del secolo scorso – come un indicatore che anticipa l'evoluzione dell'economia. Si compone di diversi dati: attualmente comprende centinaia di sottoindicatori.

Tornare alla home page