Governo Regolamentazione delle banche «too big to fail», le reazioni dei partiti divergono

om, ats

10.4.2024 - 19:50

Il PS e i Verdi ritengono che il piano in 22 punti del Consiglio federale per le banche di importanza sistemica presentato oggi non sia abbastanza ambizioso, in particolare per quanto riguarda i fondi propri e i bonus. PLR e i Verdi liberali accolgono con favore le misure, ma mettono in guardia da una reazione eccessiva nel contesto internazionale.

Secondo Karin Keller-Sutter, immagine d'archivio.
Secondo Karin Keller-Sutter, immagine d'archivio.
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In particolare, il rafforzamento della dotazione di fondi propri renderebbe UBS più sicura per l'intera economia, ha dichiarato il PS in una reazione.

Rinunciando a questo e a una regolamentazione dei bonus, la ministra delle finanze Karin Keller-Sutter fa il gioco della nuova mega-banca, continuano i socialisti. Il bonus conferito di recente al Ceo di UBS Sergio Ermotti «non è un buon presagio».

Il Consiglio federale deve apportare delle correzioni, perché non deve accadere che debba correre nuovamente in aiuto delle banche in un'eventuale prossima crisi.

Il PS accoglie con favore il rafforzamento dell'autorità di vigilanza sui mercati finanziari Finma. Per quanto riguarda l'aumento dei requisiti patrimoniali, sostiene una mozione già approvata dal Consiglio nazionale.

Il PLR è favorevole

Il PLR accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale voglia responsabilizzare maggiormente i dirigenti. In materia di regolamentazione, i liberali si concentrano sulla riduzione dei rischi per lo Stato e sul rafforzamento della concorrenza.

Allo stesso tempo, il partito mette in guardia da una reazione eccessiva e ritiene necessaria una regolamentazione mirata che sia in grado di resistere al controllo internazionale.

Il PLR sta esaminando le proposte del Consiglio federale e attende il rapporto della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) sul fallimento del Credit Suisse (CS).

Le reazioni de Il Centro e dei Verdi

Il Centro è dell'avviso che, prima di trasferire nuovi rischi al settore pubblico, si dovrebbero analizzare le possibilità di adattamento delle normative esistenti.

Il Consiglio federale ha riconosciuto a malapena che le regole «too-big-to-fail» devono essere inasprite, criticano i Verdi. Manca il coraggio di stabilire regole severe a tal punto da permettere alla Svizzera di far fronte a un ipotetico collasso di UBS.

I requisiti di capitale e di liquidità dovrebbero essere generalmente più elevati e l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari dovrebbe avere il potere di imporre multe. Le banche di importanza sistemica dovrebbero inoltre pagare un premio per la garanzia statale, come avviene per qualsiasi altra compagnia assicurativa.

Favorevoli pure i pareri dei Verdi liberali

Il partito dei Verdi liberali accoglie con favore il piano del Governo di cui sopra e ritiene che siano indispensabili regole più severe per i manager. «Stipendi milionari senza responsabilità personale in caso di fallimento sono indecenti», ha dichiarato nel comunicato la consigliera agli Stati Tiana Moser (Canton Zurigo).

La regolamentazione deve essere realistica e deve avvenire in un contesto bancario internazionale. Il partito considera gli stipendi milionari a due cifre di UBS poco dopo l'acquisizione d'emergenza di CS come una prova di mancanza di responsabilità sociale e di decenza.