Aerospazio Ruag International si concentra sui satelliti e vende il resto
Ruag International si concentra sulle sue attività spaziali, legate ai satelliti, e vende tutto il resto. Il cambiamento di fondo è «da azienda statale a startup», afferma il Ceo André Wall.
09.03.2021, 18:01
09.03.2021, 18:19
SDA
«La visione è chiara: Ruag International deve evolvere in un'azienda che crea progresso per l'umanità e permette l'esplorazione del mondo e oltre», si legge in un comunicato odierno. Orientata al cosmo, dove secondo la dirigenza vi sono ottime prospettive di guadagno, la nuova entità avrà anche un nuovo nome, «Beyond gravity», cioè oltre la gravità.
Per raggiungere l'obiettivo saranno ceduti i fardelli terreni, fra cui i comparti ancora legati alla difesa e alle munizioni, i simulatori e – probabilmente in un secondo tempo, quando l'industria aeronautica si sarà ripresa dal coronavirus – le costruzioni di strutture per velivoli. Rimarrà il comparto spaziale, con 1300 dipendenti: entro la fine dell'anno 100 posti saranno tagliati. Nel 2019 la divisione aveva generato un fatturato di 339 milioni di franchi: per avere cifre più attuali occorrerà attendere la pubblicazione del rapporto d'esercizio il 25 marzo.
Ruag International è un gruppo tecnologico finora focalizzato sui settori dell'aviazione e dello spazio. È attivo in diversi paesi. Dal primo gennaio 2020 la società si è distanziata, in qualità di impresa focalizzata in ambito civile, dall'unità – vicina all'esercito – Ruag MRO Svizzera.
Per gli appassionati di storia industriale, Ruag – il nome sta per RüstungsUnternehmen AktienGesellschaft – era diventata operativa il primo gennaio 1999 ed era frutto di una completa ristrutturazione delle imprese federali d'armamento. Nel 2018 il Consiglio federale ha deciso di scindere Ruag in due parti, una che lavora per le forze armate, l'altra comprendente i rimanenti settori aziendali.
