Second LifeSecond Life, il ritorno grazie al Metaverso?
SDA
17.1.2022 - 14:00
Second Life, la piattaforma di comunicazione divenuta famosa agli inizi degli anni duemila, potrebbe tornare al successo grazie al metaverso.
Keystone-SDA
17.01.2022, 14:00
17.01.2022, 14:15
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Il suo fondatore, ora fuori dal progetto, Philip Rosedale, ha rivelato che le solide basi su cui poggia il software permetterebbero uno sbarco sul metaverso con pochi sforzi, a differenza della concorrenza.
Rosedale era uscito da Second Life nel 2008, a cinque anni dal suo lancio. Nel 2013 aveva fondato High Fidelity, società incentrata su una piattaforma in realtà virtuale di nuova generazione, con avatar molto più realistici, audio 3D e una vera economia basata sulla blockchain. Spunti che Second Life potrebbe far propri per l'ingresso nel metaverso, di cui Mark Zuckerberg ha lanciato nome e potenzialità sul finire dell'anno.
Dopo Meta, già Facebook, altri colossi dell'hi-tech hanno rivelato che stanno muovendo i primi passi nella concretizzazione di app e servizi a cui accedere in realtà virtuale e aumentata. Tra questi Google, che ha messo in piedi un team dedicato dei suoi Labs, e Microsoft, già pronta a svelare Mesh, la piattaforma VR e AR nella quale cominceranno a convergere presto app per il lavoro, come Teams e la suite di Office.
Rosedale è fiducioso per il futuro di Second Life, data la situazione di vantaggio nello sviluppo di scenari tridimensionali e un monte di iscritti che, nonostante il declino, conta ancora tra i 600'000 e i 700'000 utenti attivi. Ad oggi, la comunità resta sotto il controllo di Linden Research, che starebbe pensando a introdurre migliore in grado di personalizzare ulteriormente il proprio alter ego digitale, anche tramite capi e accessori acquistati in Nft, per validarne e certificarne l'autenticità, oltre ad un supporto per dispositivi mobili, così da allargarne la popolarità.