Nel quarto trimestreCi sono sempre più lavoratori in Svizzera, l'occupazione cresce ancora
hm, ats
23.2.2024 - 10:00
La Svizzera conta sempre più abitanti e anche il numero dei lavoratori continua a crescere a ritmi sostenuti.
Keystone-SDA, hm, ats
23.02.2024, 10:00
23.02.2024, 10:08
SDA
Nel quarto trimestre gli impieghi si sono attestati a 5,5 milioni, con una progressione (destagionalizzata) dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1,7% su base annua.
Concretamente in un solo anno si sono contati 90'000 impieghi supplementari, emerge dai dati pubblicati oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST). L'occupazione è salita sensibilmente sia nel settore secondario (+0,7% a 1,1 milioni, pari a +8000 posti) che nei servizi (+1,9% a 4,4 milioni, +82'000 posti). Espresso in equivalenti a tempo pieno il volume di impieghi ammontava a 4,3 milioni (+1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2022).
L'occupazione sale in tutte le regioni, anche se con accenti differenti. In Ticino si contavano 243'000 posti a tempo pieno o parziale, con aumento annuo dello 0,3%, il più contenuto del paese, e in rallentamento rispetto al +0,4% del terzo trimestre e al +0,6% della seconda parte dell'anno. A trainare la crescita a sud delle Alpi è stato il comparto terziario, che segna +0,6% (a 192'000), mentre il ramo secondario arretra (-0,7% a 51'000). L'incremento più marcato degli impieghi si registra nella regione del Lemano (+1,1% a 1,1 milioni). I Grigioni sono inseriti nella regione della Svizzera orientale, che mette a referto +0,9% (a 697'000).
A livello settoriale e tornando all'ambito nazionale i posti di lavoro sono saliti in quasi tutti i rami economici. L'incremento percentuale annuo più marcato è stato notato nel ramo del trasporto aereo e marittimo (+12,0%). In netto calo sono invece i posti liberi: 111'000 in tutta la Svizzera nel quarto trimestre, il 9,1% in meno di un anno prima, una contrazione che interessa sia il ramo secondario (-6,2%) che quello terziario (-9,8%).
Le prospettive di impiego rimangono sostanzialmente stabili: nel quarto trimestre le imprese che volevano aumentare gli effettivi rappresentavano il 12,5% degli impieghi (15,7% un anno prima), quelle che volevano ridurle erano al 4,0% (3,3%) e quelle che non pronosticavano cambiamenti di organico erano al 71,0% (68,1%). Il rimanente non ha risposto alle domande dei sondaggisti che operano nell'ambito del cosiddetto barometro dell'impiego dell'UST.