Svizzera Prenotazioni di settimane bianche buone grazie alla nuova neve

hm, ats

8.2.2023 - 17:02

La vacanza sulla neve continua ad avere il suo fascino.
La vacanza sulla neve continua ad avere il suo fascino.
Keystone

Le stazioni sciistiche svizzere sono ottimiste in vista dell'inizio delle vacanze sciistiche: il livello di prenotazioni è perlopiù buono o addirittura molto buono, rivela un giro d'orizzonte compiuto dall'agenzia Awp con diversi operatori del settore.

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Stanno dando almeno in parte una mano le recenti nevicate a nord delle Alpi.

«Abbiamo lavorato molto bene durante le ferie di Natale e anche la situazione delle prenotazioni per le settimane bianche è eccellente», afferma Andres Lietha, direttore di Engelberg-Titlis Tourismus (Svizzera centrale). Nelle settimane di punta, le camere d'albergo e gli appartamenti di vacanze erano più o meno al completo, proprio come l'inverno precedente.

Un aiuto è giunto con le nevicate degli ultimi giorni. «Le prenotazioni e le richieste di informazioni sono aumentate notevolmente da quando il tempo ha ricominciato a essere bello e invernale qui a Engelberg. Ha contribuito anche il fatto che le immagini un po' desolanti di strisce bianche in un paesaggio verde non sono più state diffuse dai media», dice Lietha. «Ma il nostro livello di prenotazioni era già molto buono in precedenza, perché eravamo sempre in grado di offrire una buona gamma di piste».

Sulla stessa lunghezza d'onda è anche il condirettore di Tourismus Engadin Scuol Samnaun Val Müstair (Grigioni), Bernhard Aeschbacher: «Siamo molto ben gettonati in febbraio e marzo, tendenzialmente ancora meglio che nel 2022 e prima della pandemia». Il fatto che le persone possono viaggiare di nuovo verso destinazioni più calde senza restrizioni sembra non aver avuto alcun effetto sulla domanda.

Anche la stazione sciistica austriaca di Ischgl, il cui comprensorio è collegato a Samnaun, dichiara che febbraio si prospetta ottimo. «Prevediamo che ci saranno più pernottamenti rispetto a prima del Covid», afferma Thomas Köhle, direttore dell'ente turistico Paznaun-Ischgl. In questo caso però le recenti nevicate non hanno avuto un'influenza significativa sulle prenotazioni. «Non vediamo alcun legame significativo tra le prenotazioni e le condizioni meteorologiche. Dato che il comprensorio sciistico è comunque molto alto e a Natale era già tutto bianco, l'affluenza è sempre stata ottima».

Il sole dei buoni affari splende anche in Alta Engadina (Grigioni). «L'attuale livello di prenotazioni è superiore alla media e ci aspettiamo un notevole tasso di occupazione, pari ai tempi pre-coronavirus», afferma Jan Steiner dell'ente Engadin St. Moritz. I primi riscontri del settore alberghiero e paralberghiero nonché degli organizzatori degli eventi sono molto incoraggianti e lasciano presagire un tasso di occupazione più elevato rispetto al già ottimo livello dell'anno scorso.

L'Engadina beneficia del fatto che vi è garanzia di neve per tutto l'inverno grazie alla sua altitudine. «Le condizioni meteorologiche non influenzano quasi mai il comportamento di prenotazione degli ospiti invernali», spiega Steiner. Tuttavia, una valutazione della stagione viene fatta solo dopo Pasqua. «Allora si potrà trarre una conclusione definitiva». Intanto però non si percepisce un impatto negativo sulla domanda perché è di nuovo possibile volare verso luoghi più caldi. «Al contrario: gli ospiti internazionali possono finalmente tornare in Engadina e lo fanno».

Anche a Pontresina (Grigioni) gli operatori sono soddisfatti. «I riscontri dei nostri partner ci spingono ad essere ottimisti», afferma il direttore dell'ente turistico locale, Ursin Maissen. Anche nelle settimane in cui la neve mancava alle quote più basse e i pendii erano verdi e marroni, a Pontresina a dominare è sempre stato il bianco, anche a valle. «Le consuete temperature più rigide di gennaio e le nevicate hanno sicuramente contribuito al successo della stagione, riducendo le incertezze degli ospiti ed evitando anche qualche cancellazione per quanto riguarda le tradizionali settimane sportive», afferma Maissen. «Fortunatamente possiamo ancora contare su ospiti svizzeri molto fedeli».

A Silvaplana (Grigioni), la situazione delle prenotazioni nei singoli hotel è molto variabile, osserva da parte sua la coordinatrice del turismo Deborah Gröble. «Alcuni hotel mostrano una situazione molto buona, molto migliore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, è difficile fare un confronto diretto, poiché il periodo del carnevale è situato in modo diverso e le vacanze invernali nei singoli cantoni sono distribuite su un periodo più lungo quest'anno rispetto all'anno scorso.» Le prenotazioni da parte di ospiti internazionali sono aumentate di nuovo in modo significativo. Con la nuova ondata di freddo e la neve aggiuntiva c'è stato più interesse. «Ma non è vero che il clima invernale ha comportato a un aumento estremo delle prenotazioni da un momento all'altro», afferma Gröble.

Nella regione di Lenk im Simmental (Oberland bernese), la situazione delle prenotazioni per le vacanze sportive è molto buona, afferma il direttore del turismo Albert Kruker. Sono rimaste solo alcune capacità nelle case famigliari e negli appartamenti per le vacanze. Per quanto riguarda gli hotel, c'è stato un massiccio aumento delle richieste grazie alle ottime condizioni della neve, al periodo di bel tempo in corso e all'atmosfera invernale che si respira in paese. «La pandemia ha probabilmente fatto apprezzare di nuovo agli svizzeri la Confederazione quale meta turistica: la domanda è ancora molto alta», conclude Kruker.