Banche e criminalità Sicurezza: Credit Suisse vuole un'azione comune

ATS

11.9.2019 - 11:05

In materia di sicurezza informatica non si può fare da soli.
In materia di sicurezza informatica non si può fare da soli.
Source: KEYSTONE/EPA/ERIK S. LESSER

Per garantire che la piazza finanziaria svizzera sia ben attrezzata contro i pericoli della criminalità informatica serve un'azione concertata tra attori pubblici e privati: ne è convinto il presidente del consiglio di amministrazione di Credit Suisse Urs Rohner.

«La sicurezza informatica rappresenta il rischio più grande per il sistema finanziario e bancario», ha avvertito Rohner durante un dibattito organizzato ieri sera a Zurigo dall'Efficiency Club, associazione che promuove lo scambio di idee fra personalità del mondo dell'economia, della politica e della cultura.

La protezione dell'infrastruttura dati delle banche è «una sfida quotidiana che richiede un'azione comune di attori pubblici e privati», ha aggiunto il manager. Se un hacker fosse in grado di penetrare il nucleo dell'infrastruttura informatica e bloccare il sistema bancario per 48 ore rischierebbe di «causare il caos», ha aggiunto. «Dobbiamo garantire con risorse significative che questo non possa accadere», ha insistito.

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