Aviazione SR Technics creerà fino a 400 impieghi entro il 2024

hm, ats

6.4.2022 - 19:01

Il controllo dei motori dei velivoli rappresenta il pane quotidiano dei dipendenti di SR Technics.
Il controllo dei motori dei velivoli rappresenta il pane quotidiano dei dipendenti di SR Technics.
Keystone

SR Technics, gruppo zurighese attivo nel settore della manutenzione dei velivoli, intende creare sino a 400 impieghi entro il 2024. All'aeroporto di Zurigo è previsto un investimento di decine di milioni di franchi, ha indicato questo mercoledì la società.

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All'origine dell'ampliamento dell'attività vi è un contratto firmato con il costruttore americano di propulsori aerei Pratt & Whitney, che intende effettuare allo scalo di Kloten (ZH) l'intera manutenzione del nuovo motore GTF degli Airbus A320neo. Questo impegno a lungo termine permetterà all'azienda di aumentare le sue capacità e migliorare la sua competitività globale, spiegano i vertici.

«Dopo due anni molto difficili in tutto il mondo per l'industria dell'aviazione, questo contratto è di grande importanza», afferma il il Ceo di SR Technics Jean-Marc Lenz, citato in un comunicato. Nel corso dei prossimi dieci anni l'azienda si occuperà di circa un migliaio di motori.

L'Airbus A320neo è entrato in servizio per la prima volta con Lufthansa nel 2016: nel frattempo la compagnia tedesca dispone di una flotta di 30 velivoli di tal tipo. Anche la controllata elvetica Swiss ha cinque apparecchi simili in servizio.

SR Technics è uno dei più grandi operatori mondiali nel settore della manutenzione aerea. Le sue origini sono da ricercare nel dipartimento tecnico di Swissair, fondato nel 1931. Con il passaggio a una struttura di holding SR Technics acquisì personalità giuridica nel 1997, quale filiale di SAirGroup. Dopo il grounding di Swissair nel 2001 l'impresa è stata venduta a diversi investitori. Dal 2016 è controllata per l'80% dal conglomerato cinese HNA e per il 20% dal fondo di Abu Dhabi Mubadala Development Company. HNA si è però dichiarata in bancarotta nel gennaio 2021: i suoi attivi dovranno ora essere ripartiti fra i creditori.