Come già fatto in Ticino Steg chiude definitivamente i battenti, interessati 80 impieghi

hm, ats

8.9.2023 - 16:00

Steg è stata vittima di un problema di liquidità.
Steg è stata vittima di un problema di liquidità.
Keystone

Steg Electronics chiude i battenti: la catena di negozi di materiale elettronico – che l'anno scorso aveva già abbassato le saracinesche dei suoi due punti vendita in Ticino – annuncia oggi sul suo sito web che si trova in situazione di sovraindebitamento. E che depositerà i bilanci nei prossimi giorni.

Keystone-SDA, hm, ats

«La causa scatenante è principalmente la cancellazione dei limiti di credito da parte di una compagnia assicurativa», si legge in un comunicato. «Non è stato possibile sopperire con la liquidità propria e la ricerca di un sostituto a breve termine non ha avuto successo».

La cessazione dell'attività interessa tutte le 17 filiali e la sede centrale di Sciaffusa. Insieme a Columbus.net, società pure colpita da problemi, la chiusura comporta la cancellazione di circa 80 posti di lavoro. Altri 50 impieghi andranno persi a Radolfzell, in Germania, e a Bratislava, in Slovacchia.

Fino a pochi mesi or sono l'azienda funzionava in modo regolare, fanno sapere i vertici. Si prevedeva un risultato annuale positivo. In breve tempo una società ha però ridotto i limiti di credito di milioni di franchi senza preavviso e in agosto, l'intero limite di 7 milioni è stato cancellato. «Non riusciamo a capire la decisione con così poco preavviso», afferma il fondatore dell'impresa, Lorenz Weber, citato nella nota.

Esaminate tutte le possibilità per proseguire l'attività

Nelle ultime settimane sono state esaminate tutte le possibilità per proseguire l'attività. Si sono tenute diverse decine di colloqui con investitori, banche e concorrenti.

«Avevamo elaborato una proposta di aumento del capitale proprio: tuttavia, a causa dell'approccio non coordinato delle singole parti, non è stato possibile attuarla», spiega Weber. «Ci è stato presentato il fatto compiuto, che ancora oggi non riusciamo a capire: soprattutto se si considera che un eventuale fallimento mette in pericolo gli interessi dei creditori».

«L'azienda si rammarica profondamente delle circostanze e si impegna a gestire la situazione nel miglior modo possibile», si legge nel comunicato.

Nei prossimi giorni, le comunicazioni potranno essere effettuate tramite gli indirizzi di posta elettronica esistenti. Si prevedono tempi di risposta più lunghi. Le risposte più importanti per i clienti interessati saranno pubblicate a breve sul sito web, promette la società.