Studio Allianz Svizzeri più ricchi che mai nel 2021, ma la musica cambierà

hm, ats

12.10.2022 - 17:00

Immagine d'illsutrazione
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Ti-Press

Nel 2021 gli svizzeri sono diventati più ricchi che mai, ma ora la musica sta cambiando, sulla scia degli sviluppi planetari.

Keystone-SDA, hm, ats

A causa del crollo dei mercati azionari la ricchezza globale si ridurrà quest'anno per la prima volta dalla crisi finanziaria, secondo uno studio di Allianz.

«La guerra in Ucraina ha bloccato la ripresa post-Covid e ha messo il mondo sottosopra: l'inflazione è in aumento, l'energia e il cibo scarseggiano, mentre l'inasprimento della politica monetaria sta mettendo sotto pressione l'economia e i mercati», scrive Allianz nel suo rapporto Global Wealth Report 2022 pubblicato oggi.

Anche le famiglie ne risentiranno a livello patrimoniale. «Si prevede che gli attivi finanziari globali diminuiranno di oltre il 2% nel 2022, la prima perdita significativa di ricchezza dalla crisi finanziaria del 2008».

In termini reali, cioè tenendo conto dell'inflazione, le famiglie potrebbero veder evaporare un decimo della loro ricchezza.

L'ultimo anno di «Vacche grasse»?

Il 2021 rischia così di passare alla storia come l'ultimo anno – per il momento – di vacche grasse, «l'ultimo urrà», nell'espressione degli analisti di Allianz.

In Svizzera nel secondo anno della pandemia gli attivi netti (patrimoni lordi meno i debiti) pro capite sono aumentati del 7,9%, raggiungendo i 237'110 euro (229'000 franchi al cambio attuale). Si tratta di un nuovo record, ha indicato Lorenz Weimann, economista di Allianz, interpellato dall'agenzia di Awp.

La Confederazione ha così mantenuto il suo secondo posto nel mondo: solo gli statunitensi sono risultati più ricchi, con 259'780 euro per abitante, mentre al terzo posto segue la Danimarca con 183'610 euro.

Si risparmia in un altro modo

Il motivo della forte crescita in Svizzera è da ricercare nel boom dei mercati azionari, che hanno continuato la loro ascesa: il valore dei titoli è aumentato di un quinto.

Inoltre, anche il comportamento di risparmio è cambiato: «gli svizzeri hanno acquistato azioni e fondi di investimento per un valore di 50 miliardi di euro nel 2021, con un incremento del 24% rispetto al già forte anno 2020», sottolineano gli specialisti di Allianz.

Di conseguenza la quota dei prodotti del mercato dei capitali sui nuovi risparmi è salita al 60%: «mai così alta in Svizzera», viene precisato.

Per contro, l'allocazione dei depositi bancari ha giocato un ruolo secondario: i 3,3 miliardi di euro sono il minimo dalla crisi finanziaria. I restanti risparmi, pari a 30 miliardi di euro, sono confluiti in polizze assicurative e pensioni.

Più ricchi, ma con il debito più alto

Nel complesso, le attività finanziarie lorde sono salite del 6,9%. Si tratta della seconda progressione più forte dalla crisi finanziaria.

«La crescita è stata quindi nettamente superiore alla media di lungo periodo, pari al 4,3%», scrive Allianz. Il patrimonio finanziario lordo pro capite degli svizzeri ammonta a 345'980 euro, il massimo a livello mondiale.

Tuttavia gli abitanti della repubblica dei 26 cantoni hanno anche il debito pro capite più alto del mondo, pari a 108'870 euro.

Un patrimonio superiore a quello di India o Brasile

Complessivamente, la popolazione svizzera ha una ricchezza finanziaria netta di 2061 miliardi di euro. Questo dato la colloca al 12esimo posto tra le nazioni esaminate a livello mondiale.

La Confederazione possiede quindi un patrimonio superiore a quello di giganti quali l'India (1820 miliardi di euro) o il Brasile (1916 miliardi). Anche la Spagna (1922 miliardi) o la Corea del Sud (1982 miliardi), che hanno popolazioni assai più numerose, non si avvicinano alla Svizzera.

In cima al mondo rimangono gli Stati Uniti, con un totale di attivi finanziari netti pari a 87'546 miliardi di euro, davanti a Cina (21'957 miliardi) e Giappone (12'800 miliardi). In Europa la Gran Bretagna (6918 miliardi) domina su Germania (5779 miliardi) e Francia (4667 miliardi).