Salute Svizzeri, sì a etichettatura semplice bibite

ATS

9.9.2020 - 10:34

Secondo l'80% degli intervistati un'etichettatura più chiara sulle bevande zuccherate o sugli alimenti potrebbe «facilitare una scelta ponderata e incoraggiare la responsabilità individuale» (foto d'archivio)
Secondo l'80% degli intervistati un'etichettatura più chiara sulle bevande zuccherate o sugli alimenti potrebbe «facilitare una scelta ponderata e incoraggiare la responsabilità individuale» (foto d'archivio)
Source: KEYSTONE/DPA/PETER STEFFEN

Gli svizzeri sono favorevoli a un sistema di etichettatura per le bevande zuccherate. Lo sostiene la settima edizione del sondaggio «Alimentazione e attività fisica» dell'istituto gfs.bern effettuato su incarico del «Gruppo d'informazione bevande rinfrescanti».

Il 79% delle persone intervistate indica di controllare «spesso» oppure «occasionalmente» l'etichettatura degli alimenti, sottolinea in una nota odierna il Gruppo, formato da produttori di bevande e da esponenti politici, presentando l'inchiesta.

La regolamentazione attuale, tuttavia, appare troppo complicata: secondo le persone che hanno partecipato al rilevamento, la tabellina con i valori nutrizionali non è adeguata. L'80% preferirebbe un sistema a colori come standard, poiché un'etichettatura più chiara potrebbe «facilitare una scelta ponderata e incoraggiare la responsabilità individuale», si legge nel comunicato.

La tassa sulle bibite zuccherate non piace

L'inchiesta rileva inoltre che il 70% degli intervistati – tutti maggiorenni – si dice contrario all'introduzione di una tassa sulle bibite zuccherate. Secondo la maggior parte di essi, tale misura sarebbe «inefficace» e non avrebbe un'influenza sulla consumazione.

Dal 2014, i dati dei vari sondaggi effettuati sul tema mostrano che la Romandia è più favorevole all'introduzione di questa tassa, a differenza della Svizzera tedesca. A Sud delle Alpi, precisa la nota, «I valori sono invece molto variabili».

I partecipanti al sondaggio attribuiscono inoltre particolare importanza alla sostenibilità e ritengono che il settore delle bevande svolga un ruolo importante per un'alimentazione equilibrata. Il Gruppo sottolinea inoltre che i produttori di bevande analcoliche riferiscono di aver ridotto il contenuto di zucchero delle loro bevande del 13% tra il 2005 e il 2015.

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