Rete elettrica Swissgrid, utile sale ma fatturato scende

hm, ats

21.4.2021 - 11:01

Il trasporto dell'elettricità è un tassello essenziale dell'approvvigionamento energetico.
Il trasporto dell'elettricità è un tassello essenziale dell'approvvigionamento energetico.
Keystone

Swissgrid – la società che gestisce in Svizzera le reti elettriche, cioè il trasporto dell'elettricità – ha realizzato nel 2020 un utile di 76 milioni di franchi, più che raddoppiato rispetto ai 29 milioni dell'esercizio precedente.

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In un comunicato odierno l'azienda spiega la progressione soprattutto con il miglioramento del risultato finanziario. Il fatturato netto si è attestato a 588 milioni di franchi, 85 milioni in meno del 2019: hanno pesato il calo del consumo di energia elettrica causato dalla pandemia di Covid-19 e le tariffe più basse nei segmenti di utilizzazione della rete.

In occasione della presentazione delle sue cifre dettagliate l'impresa torna a ribadire l'importanza da essa attribuita alla compatibilità della legislazione elvetica con il diritto dell'Unione europea. «Senza accordo sul transito di energia elettrica con l’Ue e, pertanto, senza diritto alla consultazione, la situazione per la Svizzera continuerà a peggiorare: si rischia infatti che in futuro il paese possa importare meno elettricità», si legge nella nota.

Nata nel 2005 sulla scia della liberalizzazione del mercato elettrico, Swissgrid è la società proprietaria della rete nazionale ad altissima tensione (6700 km): è responsabile dell'esercizio sicuro e non discriminatorio, della manutenzione, del rinnovo e del potenziamento degli impianti. Impiega oltre 600 dipendenti nelle sedi di Aarau, Prilly (VD), Castione (TI), Landquart (GR), Laufenburg (AG), Ostermundigen (BE) e Uznach (SG).

L'impresa è di proprietà esclusivamente di aziende elettriche: fra i suoi azionisti figurano anche l'Azienda elettrica ticinese (1,66% del capitale), le Officine idroelettriche della Maggia (1,57%), le Officine idroelettriche di Blenio (0,45%), le Aziende industriali di Lugano (0,44%) nonché – in misura molto più piccola, inferiore allo 0,01% – Repower. I grandi azionisti sono altri: BKW e Axpo detengono insieme la maggioranza.