Solido secondo trimestre per UBS: da aprile a giugno 2021 il numero uno bancario elvetico ha guadagnato 2,01 miliardi di dollari, registrando un aumento del 63% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Keystone-SDA, al
20.07.2021, 07:31
20.07.2021, 08:59
SDA
L'istituto ha beneficiato di condizioni di mercato favorevoli e di un sentimento positivo da parte degli investitori.
L'utile prima delle imposte si è attestato a 2,6 miliardi di dollari, contro gli 1,58 miliardi del secondo trimestre 2020, indica questa mattina UBS in una nota. I risultati presentati – che tradizionalmente vengono espressi in dollari – superano nettamente le previsioni formulate dagli analisti contattati dall'agenzia finanziaria AWP.
Nella gestione patrimoniale globale (GWM), spiega il più grande istituto bancario elvetico, i nuovi attivi netti che generano commissioni si sono attestati a 25,0 miliardi di dollari, pari a un tasso di crescita annualizzato dell'8% nel trimestre con afflussi in tutte le regioni.
In qualità di maggiore banca di gestione patrimoniale al mondo, il gruppo a metà anno gestiva 4485 miliardi di dollari di patrimonio della clientela. In questo settore, che rappresenta il core business di UBS, l'utile prima delle imposte è salito a 1,29 miliardi di dollari, contro 880 milioni di un anno fa.
«Abbiamo mantenuto la dinamica operativa nel secondo trimestre 2021 affermandoci come partner di fiducia. Il focus sulla crescita, il continuo impegno per i clienti e l'evoluzione delle nostre iniziative strategiche hanno generato solidi risultati in tutte le attività», commenta Ralph Amers, CEO del numero uno bancario elvetico, citato nel comunicato.
I proventi operativi sono cresciuti del 21% su base annua, a poco meno di 9 miliardi di dollari, mentre i costi operativi sono saliti del 10%. Di conseguenza, il rapporto costi/ricavi è migliorato di 4,1 punti percentuali al 71,8%.