Leasing e credito Un'auto su due è in leasing, 4 su 5 in Ticino

hm, ats

9.1.2024 - 11:00

Molte delle auto in circolazione non appartengono a chi le guida.
Molte delle auto in circolazione non appartengono a chi le guida.
Keystone

Leasing invece del possesso, acquisto a credito anziché dopo aver risparmiato: in Svizzera un'auto privata su due non viene pagata con fondi propri, una quota che sale addirittura a quattro su cinque in Ticino.

Le strade elvetiche sono piene di veicoli acquistati tramite finanziamenti esterni, afferma oggi la società di confronti internet Comparis sulla base di un sondaggio rappresentativo condotto nell'aprile 2023 in tutte le regioni del paese su un campione di quasi 1100 persone.

Solo il 45% dei conducenti dichiara di aver pagato il veicolo di tasca propria e la percentuale scende al 40% fra gli uomini, mentre è del 51% per le donne. La vettura viene finanziata molto più spesso con mezzi propri nella Svizzera tedesca (51%), rispetto alla Romandia (34%) e al Ticino (21%).

«Ciò è in linea con l'indebitamento generale nelle regioni linguistiche», spiega l'esperto di Comparis Sandro Spaeth, citato in un comunicato. «Nella Svizzera latina, oltre al leasing, sono significativamente più diffusi anche il pagamento a rate, il credito, i prestiti a famiglie e amici, nonché gli scoperti di conto».

Il leasing è molto diffuso

La forma di finanziamento più diffusa è il leasing (31%). Nel 2022 in Svizzera sono stati stipulati circa 214’800 nuovi contratti di tal tipo per veicoli privati.

Di conseguenza, il numero di vetture in leasing alla fine del 2022 è salito a 640'100. Oltre un terzo dei proprietari di età inferiore ai 55 anni ha finanziato il proprio veicolo in questo modo; tra gli over 55, invece, la percentuale è solo del 18%.

Il leasing è anche significativamente più diffuso tra le fasce di reddito media e alta rispetto alle economie domestiche con un reddito fino a 4000 franchi, cosa che secondo Spaeth non rappresenta una sorpresa. «Si tratta spesso di una variante dispendiosa che prevede anche una costosa assicurazione casco totale».

Quasi il 16% degli intervistati ha acquistato il proprio veicolo tramite un credito (9%) o un prestito da famigliari o amici (7%). Con una quota del 13%, i giovani tra i 18 e i 35 anni sono più propensi a chiedere denaro alla famiglia rispetto ai proprietari di auto più anziani.

Dal sondaggio emerge inoltre che le economie domestiche composte da più persone ricorrono più frequentemente a un finanziamento tramite leasing o credito (51%) rispetto a quelle composte da una sola persona e dalle coppie (rispettivamente 36% e 27%).

La percentuale di veicoli autofinanziati nelle economie domestiche senza figli (54%) è decisamente più alta rispetto a quella delle famiglie (32%).

L'acquisto diretto rimane meno costoso

Lanciati circa cinque anni or sono, gli abbonamenti auto hanno guadagnato una piccola quota di mercato del 3%. «Spesso essi convengono solo per un periodo di tempo molto limitato: altrimenti questa soluzione flessibile diventa velocemente più costosa di un leasing o di un acquisto diretto», osserva Spaeth.

In linea di principio comunque qualsiasi finanziamento esterno (ad eccezione del prestito senza interessi da familiari e amici) è più costoso dell'acquisto diretto.

«Chi ha assolutamente bisogno di un veicolo per recarsi al lavoro, ma non dispone dei mezzi necessari, dovrebbe scegliere un veicolo il più economico possibile o una vettura d'occasione, oppure prendere in considerazione il car sharing», consiglia l'esperto.

L'auto non è più un «status symbol»

Per gli svizzeri i bassi costi di manutenzione mensili e una disponibilità flessibile del veicolo sono i fattori più importanti quando si tratta di auto.

La libera scelta dell'assicurazione e del garage, il prezzo di acquisto e in generale il possesso del veicolo sono considerati un po' meno importanti.

Alla metà degli intervistati non importa la vettura nuova in sé. «Per una parte della popolazione l'automobile sembra aver perso il suo ruolo di status symbol», osserva Spaeth.

Circa due terzi degli intervistati (62%) che rinunciano ad avere un veicolo lo fanno per motivi finanziari.

hm, ats