Agricoltura L'Unione svizzera dei contadini dice «no» all'iniziativa biodiversità

daoe, ats

3.1.2024 - 11:00

L'Unione svizzera dei contadini (USC) chiede di respingere l'iniziativa popolare sulla biodiversità. (Foto simbolica)
L'Unione svizzera dei contadini (USC) chiede di respingere l'iniziativa popolare sulla biodiversità. (Foto simbolica)
Keystone

Oggi, in occasione della sua annuale conferenza stampa, l'Unione svizzera dei contadini (USC) ha respinto le richieste formulate dall'iniziativa biodiversità, sulla quale si voterà quest'anno, e ha chiesto inoltre un aumento dei prezzi alla produzione.

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L'USC e altri esponenti del settore hanno detto di «no» all'iniziativa popolare «Per il futuro della nostra natura e del nostro paesaggio (iniziativa biodiversità)» dato che per loro non sussiste la necessità di introdurre nuove regolamentazioni.

Inoltre, le richieste avanzate dalle organizzazioni ambientaliste sono completamente sproporzionate, ha dichiarato oggi a Frienisberg (BE) il direttore dell'USC, Martin Rufer, davanti ai media, cogliendo l'occasione per domandare un aumento dei prezzi alla produzione tra il 5 e il 10%.

Prezzi più adeguati in grado di coprire i costi sono una base fondamentale, che porta al miglioramento di molti ambiti del settore, quali il benessere degli animali, la protezione del clima e la promozione della biodiversità, ha aggiunto.

Situazione del settore precaria

La richiesta dell'USC rispecchia la situazione economica sempre più difficile con la quale si trovano confrontate le aziende agricole svizzere. Oltre all'aumento dei costi di produzione, le famiglie contadine devono fare i conti anche con una costante perdita del reddito.

Inoltre, aggiunge l'USC, la scarsa disponibilità dei pesticidi, impiegati per tutelare le colture, aumenta il rischio nella produzione.

Questa precaria situazione finanziaria conduce ad una frustrazione e ad una mancanza di motivazione nei confronti del clima, della biodiversità e nell'ambito del benessere degli animali, ha ribadito il presidente dell'USC e consigliere nazionale Markus Ritter (Centro/SG).

L'incremento dei prezzi al dettaglio devono essere adeguati al settore agricolo, ha aggiunto.