SvizzeraUniterre lancia una campagna per prezzi giusti
mabe, ats
17.8.2023 - 11:02
Il sindacato contadino Uniterre lancia oggi una campagna per sensibilizzare i consumatori e i politici sulla necessità di prezzi equi per gli agricoltori e denuncia le «pratiche commerciali sleali» e i margini «assurdi» dei supermercati.
mabe, ats
17.08.2023, 11:02
17.08.2023, 11:25
SDA
«Gli agricoltori vengono presi per i fondelli» è lo slogan della nuova campagna presentata oggi in Piazza federale a Berna. Gli operatori del settore agricolo chiedono prezzi che coprano i costi di produzione e un reddito equo per gli agricoltori.
«I compensi nel settore agricolo sono spesso iniqui e non riflettono il valore reale del lavoro svolto nella produzione», denuncia Uniterre. Secondo l'organizzazione, nonostante l'inflazione e l'aumento dei prezzi per i consumatori, l'importo pagato ai produttori spesso rimane invariato o addirittura diminuisce.
Maggiore trasparenza di Migros e Coop
A questo proposito, l'organizzazione chiede maggiore trasparenza ai leader della distribuzione Coop e Migros, che controllano quasi l'80% del commercio al dettaglio nazionale. Di fronte a una situazione attualmente «opaca», queste aziende devono informare i consumatori sui margini che applicano. Citando diverse indagini, Uniterre stima che questi ammontino, ad esempio, a quasi il 50% del prezzo finale di alcuni prodotti lattiero-caseari.
La liberalizzazione dei mercati agricoli negli anni '90 ha generato uno squilibrio dei rapporti di forza: i supermercati, con il loro potere smisurato, impongono i loro prezzi e realizzano «enormi margini sulle spalle dei produttori», critica l'Uniterre. La maggior parte dei rischi è inoltre a carico degli agricoltori, che devono prefinanziare la produzione (sementi, fertilizzanti) e far fronte a rischi come il maltempo, le malattie e i parassiti.
Lo Stato deve intervenire
Prezzi equi e catene di approvvigionamento trasparenti si potranno ottenere «solo se la Confederazione si assumerà le proprie responsabilità controllando le pratiche commerciali della grande distribuzione», spiega Uniterre. Invece di distribuire denaro pubblico ai contadini sotto forma di pagamenti diretti, lo Stato dovrebbe regolare il mercato.
Secondo Uniterre, le autorità pubbliche devono smettere di affidarsi alla responsabilità dei consumatori e agli impegni volontari delle aziende. Lo Stato deve agire, ad esempio, stilando un elenco di pratiche commerciali sleali da vietare, tra cui il divieto di acquistare al di sotto dei costi di produzione, come ha fatto l'Unione Europea.