Criptovalute Usa a Svizzera, collaboriamo su Libra

ATS

11.9.2019 - 12:35

Le monete digitali – nella foto: «produzione» a Gondo, in Vallese – interessano vivamente le autorità americane.
Le monete digitali – nella foto: «produzione» a Gondo, in Vallese – interessano vivamente le autorità americane.
Source: KEYSTONE/VALENTIN FLAURAUD

Come qualunque altra valuta digitale che opera negli Usa Libra dovrà essere in linea con gli standard americani: lo ha sottolineato la sottosegretaria al tesoro Sigal Mandelker, aggiungendo che le autorità di Washington vogliono lavorare insieme a quelle elvetiche.

«Sorvegliamo evidentemente molto attentamente Libra», ha affermato Mandelker in una conferenza stampa tenutasi ieri all'ambasciata americana di Berna, dove si trova per una visita di lavoro. Anche se il progetto è per il momento solo abbozzato, potrebbe coinvolgere una base enorme di utenti: si tratta quindi di applicare regole severe per lottare contro le attività illecite, ha affermato la funzionaria che ricopre il ruolo di sottosegretaria al tesoro per il terrorismo e l'intelligence finanziaria. Libra dovrà seguire le stesse normative che si applicano ad altre istituzioni che muovono denaro.

«La Svizzera, come un certo numero di altri paesi, si presenta come un piattaforma per la tecnologia finanziaria e l'innovazione», ha ricordato Mandelker, che ha espresso l'auspicio di lavorare in modo stretto con le autorità elvetiche. Figlia di un sopravvissuto all'Olocausto, la 63enne si trova in Svizzera per parlare con rappresentanti della Banca dei regolamenti internazionali (BRI), che ha sede a Basilea, e con funzionari della Finma, l'autorità di vigilanza dei mercati finanziari che sarebbe chiamata ad autorizzare Libra. La criptomoneta dovrebbe infatti essere gestita da un'associazione fondata in giugno a Ginevra.

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