Commercio al dettaglio Utile di oltre mezzo miliardo per Coop

hm, ats

14.2.2023 - 11:03

Coop è il più grande operatore del commercio al dettaglio elvetico se si considera il fatturato dell'intero gruppo.
Coop è il più grande operatore del commercio al dettaglio elvetico se si considera il fatturato dell'intero gruppo.
Keystone

Risultato sostanzialmente stabile nel 2022 per Coop: stando ai dati diffusi oggi il colosso del commercio al dettaglio ha realizzato un utile di 562 milioni di franchi, 3 milioni in più dei dodici mesi precedenti.

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Il fatturato netto – già comunicato a inizio gennaio – si è attestato a 34,2 miliardi, in progressione del 7,3%.

Il gruppo ha mostrato stabilità in un contesto economico difficile, caratterizzato da costi d'esercizio in aumento, si legge in un comunicato odierno. Questi incrementi di costi, pari a circa 250 milioni di franchi, «sono stati sostenuti da Coop stessa a carico dell'utile e non sono stati trasferiti alla clientela», affermano i vertici.

«Nonostante la pressione dei costi, Coop ha continuato a investire nell'ampliamento dell'assortimento Prix Garantie e nella riduzione dei prezzi, soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura».

Entrambi i pilastri su cui si fonda il gruppo, commercio al dettaglio, da una parte, e commercio all'ingrosso nonché produzione dall'altra, hanno guadagnato terreno: il primo segna proventi per 19,9 miliardi (+300 milioni), il secondo 15,7 miliardi (+2,0 miliardi).

I supermercati hanno visto le vendite attestarsi a 11,6 miliardi, un dato superiore del 9% al 2019 pre-Covid, ma inferiore ai due anni della pandemia. Nell'ambito del commercio online sono stati realizzati ricavi per 5,0 miliardi, circa 1,2 miliardi in più del 2021.

Bene anche i prodotti sostenibili

Importante rimane anche la presenza di Coop nel segmento dei prodotti sostenibili: il comparto ha raggiungo 6,2 miliardi, con un incremento del 6,5%. Coop sostiene di disporre dell'assortimento più ampio in questo contesto, con circa 20'900 articoli: «Rimane quindi leader incontrastato sul mercato svizzero», osserva la dirigenza.

A livello operativo il conglomerato ha realizzato un utile Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) di 2,2 miliardi, in flessione rispetto a 2,4 miliardi del 2021, ma superiore ai 2,0 miliardi del 2019. Un'evoluzione analoga è stata osserva per il risultato operativo Ebit, sceso da 905 a 843 milioni; il relativo margine (rapporto fra Ebit e ricavi) si è contratto dal 2,9% al 2,5%.

Alla fine di dicembre Coop – che, oltre ai supermercati e ai ristoranti Coop, comprende parecchie altre società, le cui principali sono Jumbo, Interdiscount, Fust, Transgourmet e Bell – impiegava 94'800 persone, quasi 300 in più rispetto a un anno prima, per un totale di 82'000 posti di lavoro. I punti vendita erano 2633.

A livello complessivo il gruppo, con le sue vendite per 34,2 miliardi, supera Migros, che ha messo a referto 30,1 miliardi nel 2022. Se si calcolano però i ricavi del commercio al dettaglio in senso stretto Migros scavalca Coop: 23,1 miliardi contro 19,9 miliardi.

Coop, azienda ultracentenaria

Coop è il nome con cui viene chiamata dagli anni 70 l'Unione svizzera delle cooperative di consumo (USC), fondata nel 1890.

Nell'ambito di tre progetti (realizzati nel 1969, 1979 e 1986) le oltre 400 società in seno all'USC furono raggruppate dapprima in 15 cooperative regionali (1998) e poi in una sola (2001); i punti vendita vennero ridotti di numero, ma ampliati di superficie.

Il marchio Coop è stato registrato nel 1914.