Importatori di auto «La vendita di vetture elettriche è frenata dall'imposta del 4%»

hm, ats

4.7.2024 - 20:00

La quota di mercato delle auto elettriche nel primo semestre è in calo.
La quota di mercato delle auto elettriche nel primo semestre è in calo.
Keystone

La vendita di vetture elettriche in Svizzera è frenata dall'imposta sugli autoveicoli, cioè dalla soppressione dell'esenzione della tassa del 4% cui sottostanno tutte le auto.

Keystone-SDA, hm, ats

Lo sostiene l'associazione degli importatori Auto-Svizzera, che parla di un «vero e proprio autogol da parte del Consiglio federale» in relazione alla misura entrata in vigore all'inizio del 2024.

L'imposta ha portato in alcuni casi a un aumento dei prezzi delle e-car, ha affermato il vicedirettore dell'organizzazione, Christoph Wolnik, in occasione di una conferenza stampa svoltasi a Dübendorf (ZH). «La domanda è diminuita di conseguenza».

Complessivamente, nella prima metà dell'anno sono state vendute l'8% in meno di vetture elettriche nuove rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La quota di mercato delle auto in questione è scesa al 17,6%, tornando così al livello del 2022, mentre l'anno scorso aveva superato per la prima volta la soglia del 20%.

In sensibile aumento sono per contro i veicoli ibridi: +14% le immatricolazioni. In relazione ai motori termici tiene il diesel (+3%), mentre arretrano i propulsori a benzina (-13%). Complessivamente il mercato (i dati sono già noti) mette a referto -2%.

Il trend negativo dei veicoli elettrici è motivo di preoccupazione, ha dichiarato un altro vicepresidente di Auto-Svizzera, Donato Bochicchio. Ma anche più in generale «gli attuali volumi di vendita non fanno fare salti di gioia all'industria automobilistica», ha aggiunto il manager.

«Il tanto atteso effetto di recupero dopo la pandemia non si è concretizzato: il parco veicoli in Svizzera sta invecchiando». I privati sono riluttanti a comprare un veicolo nuovo. «E anche le aziende esitano, complici l'incertezza dei cambi, la congiuntura e i timori di inflazione pesano su di loro», ha concluso Bochicchio.