Appello pubblicoVenti aziende telecom chiedono all' UE di «Agire per proteggere futuro digitale»
SDA
2.10.2023 - 11:01
Le più grandi società di telecomunicazioni europee chiedono alla Ue di obbligare le Big Tech a pagare un «giusto» contributo per l'utilizzo delle loro reti.
02.10.2023, 11:01
02.10.2023, 11:18
SDA
In una lettera che sarà inviata alla Commissione Europea e ai membri del Parlamento Europeo lanciano «un appello per una legislazione sulla condivisione equa: l'Europa deve agire per proteggere il suo futuro digitale».
«Gli investimenti futuri sono sotto forte pressione ed è necessaria un'azione normativa per garantirli» avvertono Margherita Della Valle, numero uno di Vodafone e gli altri 19 Ceo firmatari.
Gli «ambiziosi obiettivi per il decennio digitale 2030» non possono prescindere dal futuro della connettività, ovvero reti mobili e in fibra 5G sicure, ultraveloci e a bassa latenza, sono queste che abilitano tutte le applicazioni.
E che «sosterranno la prossima ondata di trasformazione digitale in Europa», è la premessa da cui partono i ceo delle tlc europee avvertendo che «senza gli investimenti necessari, il «Decennio digitale» europeo finirà per fallire».
Quali sono le loro richieste?
«Oggi chiediamo ai politici dell'UE di rivedere l'attuale quadro normativo delle telecomunicazioni e di consentire ai campioni industriali europei e alle PMI di competere a livello globale», è l'appello firmato da 20 CEO.
I 20 (e un presidente, Edward Bouygues) di fatto chiedono non solo una legislazione 'fair share' ma anche di potersi consolidare sul mercato.
«Una revisione della politica dello spettro, accettando la necessità di scala per evitare la frammentazione del mercato e un contributo equo e proporzionato da parte dei maggiori generatori di traffico verso i costi delle infrastrutture di rete dovrebbe costituire la base di un nuovo approccio» al futuro delle tlc.
Al centro di tutto gli investimenti che la stessa Ue, ricordano i Ceo, stima di almeno 174 miliardi di euro entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi di connettività.
I 20 CEO che hanno firmato
L'appello è stato firmato da questi 20 CEO: Thomas Arnoldner (A1 Telekom Austria), Ana Figueiredo (Altice Portugal), Benoit Torloting (Bouygues Telecom), Philip Jansen (BT), Andreas Neocleous (Cyta), Timotheus Höttges (Deutsche Telekom),Oliver Loomes (eir), Christian Salbaing (Hutchison Europe), Mike Fries (Liberty Global), Joost Farwerck (Kpn), Christel Heydemann (Orange), Guillaume Boutin (Proximus), Sigve Brekke (Telenor), Michel Jumeau (Tdc Net), José María Alvarez Pallete (Telefónica), Kjell Morten Johnsen (Tele2), Allison Kirkby (Telia), Pietro Labriola (Tim), Victoriya Boklag (United Group), Margherita Della Valle (Vodafone Group).