Industria imballaggi Verso la chiusura della fabbrica Vetropack, a rischio 180 impieghi

hm, ats

7.3.2024 - 11:00

Lo stabilimento di Saint-Prex fa parte della storia dell'industria svizzera.
Lo stabilimento di Saint-Prex fa parte della storia dell'industria svizzera.
Keystone

Vetropack, società specializzata nella produzione di bottiglie e altri recipienti in vetro, potrebbe chiudere il suo unico stabilimento in Svizzera, quello di Saint-Prex, nel canton Vaud. A rischio ci sono 180 posti di lavoro.

Keystone-SDA, hm, ats

Il sito produttivo, che ha più di cento anni, ha subito numerose modifiche e importanti investimenti, per un totale di oltre 50 milioni di franchi solo dal 2010, spiega l'impresa in un comunicato odierno.

«Nonostante questi sforzi l'unità soffre però per le sue dimensioni inadeguate, per le restrizioni imposte dalla sua posizione al centro di un'area fortemente urbanizzata e per la mancanza di competitività in un contesto di mercato che è diventato molto più difficile. La redditività non è quindi più garantita».

«Si tratta di una situazione difficile per noi»

Alla luce di questi sviluppi la direzione e il consiglio di amministrazione (Cda) hanno condotto un'analisi completa della situazione, che oggi ha portato all'avvio di un processo di consultazione delle maestranze. Se non si troverà un'alternativa valida si arriverà alla chiusura della produzione a Saint-Prex nella seconda metà del 2024.

«Si tratta di una situazione difficile per noi», afferma il presidente del Cda Claude Cornaz, citato nella nota. «Saint-Prex è il nostro unico impianto di produzione di vetro sul mercato svizzero e siamo consapevoli del significato di una possibile chiusura, in particolare per i nostri dipendenti», aggiunge il manager.

«Malgrado ciò le prospettive per lo stabilimento rimangono più che incerte in termini di concorrenza e di opportunità di sviluppo. Siamo ovviamente aperti a qualsiasi proposta realistica che ci consenta di evitare o limitare i licenziamenti e, se necessario, di mitigarne l'impatto.»

Nubi all'orizzonte

Vetropack realizza ancora circa il 40% delle sue vendite con i clienti svizzeri con gli imballaggi prodotti a Saint-Prex. In caso di chiusura, questi clienti verrebbero in futuro riforniti da altri stabilimenti situati nei paesi limitrofi, in particolare in Austria e in Italia.

Gli impianti di riciclaggio del vetro nella regione non sarebbero invece interessati dall'eventuale cessazione di attività. «Continueremo ad adempiere alla nostra responsabilità in quest'area, garantendo cicli chiusi di materie prime per il vetro e lavorando a stretto contatto con le comunità locali», afferma il Ceo Johann Reiter, a sua volta citato nel documento per la stampa.

Vetropack in fatti e cifre

Il gruppo Vetropack tra le sue origini dalla società Verrerie fondata nel 1911 proprio a Saint-Prex.

Nella località vodese è anche rimasta la sede legale del conglomerato, che ha però la sua centrale operativa a Bülach (ZH). Oggi Vetropack è uno dei principali produttori europei di imballaggi in vetro per l'industria alimentare.

Ha un organico di circa 4000 dipendenti e nel 2022 ha realizzato un fatturato di 899 milioni di franchi.

L'impresa è anche quotata alla borsa di Zurigo: oggi nella prima ora di contrattazioni l'azione era in rialzo frazionale, mentre dall'inizio dell'anno ha il corso è sceso del 9%.