Epidemia e borsa Wall Street: chiude il floor del New York Stock Exchange

ATS

21.3.2020 - 18:15

Il floor del New York Stock Exchange, il simbolo della finanza globale, chiude. E la cultura dei 'duri' di Wall Street vacilla.

Da lunedì gli scambi saranno tutti elettronici e i lavoratori non essenziali nello Stato di New York, e quindi a Manhattan, dovranno stare a casa.

Per il club di quasi soli uomini che è Wall Street si tratta di colpo e di un colpo duro. Già il solo mandare giù l'idea di non essere essenziali è difficile, figurarsi quella dello stare a casa.

Per molti di loro il lavorare decine di ore al giorno è tutto: è un merito, un orgoglio. Quando i tempi sono buoni è inconcepibile lasciare il floor o la propria scrivania anche solo per una visita medica, farlo per motivi di salute è come uscire per andare a fare un colloquio di lavoro.

La cultura del 'workaholic' rischia di saltare

Ma la cultura del 'workaholic' ora rischia di saltare contagiata dal coronavirus. Da qui lo shock del vedersi privare di una certezza, soprattutto ricordando quel 2008 in cui è partita la crisi che ha devastato l'occupazione nel settore finanziario. Ad anni di distanza la scottatura ancora brucia e ora la realtà di lavorare da casa e l'ipotesi di rischiare nuovamente il lavoro fa tremare.

L'emergenza sanitaria però ha il sopravvento e costringe anche il trading floor fisico del Big Board a chiudere anche se gli scambi continuano, in quella che è una prima assoluta. Le ultime chiusure totali di Wall Street risalgono alla Seconda Guerra Mondiale e all'11 settembre. Ora il Nyse non chiude del tutto, ma simbolicamente si tratta di un fatto storico.

Due persone risultate positive

La decisione di chiudere il tempio della finanza è legata al fatto che due persone, un dipendente e un trader, sono risultati positivi. I due non hanno frequentato la storica sede del Nyse a Manhattan, al 18 Broad Street, nell'ultima settimana ma, ha spiegato il presidente Stacey Cunningham, si è deciso lo stesso di chiudere il floor in risposta a una situazione che si sta evolvendo rapidamente.

«Anche se in via precauzionale chiudiamo il trading floor, continuiamo a ritenere fermamente che i mercati debbano restare aperti e accessibili agli investitori», ha aggiunto Cunningham, assicurando che «tutti i mercati del Nyse continueranno a operare nelle normali ore di trading anche se il floor saraà chiuso».

Il Nyse e' operato da Intercontinental Exchange, che lo ha acquistato nel 2012, ed occupa la sua sede di Manhattan – non lontano dalla famosa statua del toro – dal 1903. Nel corso degli anni con gli scambi sempre piu' elettronici il Nyse se e' adeguato con la maggioranza delle contrattazioni lontane dal floor, che resta pero' uno dei simboli della finanza mondiale.

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