Colombia Colombia: ong, su 75 morti in proteste 44 per colpa polizia

SDA

29.6.2021 - 18:15

Le ong colombiane Indepaz e Temblores hanno un rapporto in cui sostengono che i morti negli incidenti avvenuti in due mei su tutto il territorio nazionale sono stati 75, e che per 44 di essi la responsabilità presumibilmente è della polizia.
Le ong colombiane Indepaz e Temblores hanno un rapporto in cui sostengono che i morti negli incidenti avvenuti in due mei su tutto il territorio nazionale sono stati 75, e che per 44 di essi la responsabilità presumibilmente è della polizia.
Keystone

Le ong colombiane Indepaz e Temblores hanno un rapporto in cui sostengono che i morti negli incidenti avvenuti in due mei su tutto il territorio nazionale sono stati 75, e che per 44 di essi la responsabilità presumibilmente è della polizia.

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Secondo il rapporto delle due ong – presentato in occasione della ricorrenza ieri di due mesi di manifestazioni antigovernative in Colombia, e il terzo da quando è partita la mobilitazione il 28 aprile scorso – nei 60 giorni passati vi sono stati 1.832 casi di detenzioni arbitrarie, 83 vittime di violenza oculare, 1.468 casi di violenza fisica e 28 vittime di violenza sessuale, per un totale generale di 3.486 casi di violenze da parte della polizia.

Per quanto riguarda le persone morte, spiega Indpeaz nel suo portale, si è trattato di due vittime fatali di sesso femminile e 73 maschile. Dal punto di vista territoriale, la città di Cali ha accusato da sola un po' meno dei 2/3 dei morti (43), seguita da Bogotà (6).

Il documento sottolinea che «la responsabilità dei membri della forza pubblica ha a che fare con azioni palesemente irregolari, come omissioni e complicità, che devono essere indagate da organismi di controllo sia nazionali sia internazionali».

Allo stesso modo le ong lanciano un'allerta per «l'uso arbitrario e sproporzionato della forza da parte della polizia, che viola sistematicamente il diritto di protestare e, allo stesso tempo, viola una serie di diritti sanciti dalla Costituzione e dalle norme esistenti di rispetto dei diritti umani».

Infine le organizzazioni hanno raccomandato fra l'altro allo Stato colombiano di «smantellare totalmente la Squadra mobile anti-sommossa (Esmad), tenendo conto delle azioni di violazione di molteplici diritti che ha commesso durante le proteste».