Gravi accuseAbusi sessuali su 500 bambini indigeni da parte di insegnanti, il Perù indaga
SDA
18.6.2024 - 20:43
Le accuse di abusi sessuali e stupri commessi su oltre 500 bambine e adolescenti indigene Awajun, da parte di insegnanti delle scuole pubbliche della regione amazzonica di Condorcanqui, nella giungla del Perù settentrionale, sta provocando indignazione e un'ondata di polemiche nel Paese andino.
Keystone-SDA
18.06.2024, 20:43
19.06.2024, 09:02
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Il presidente del Consiglio dei ministri e portavoce del governo, AlbertoAdrianzen, ha promesso un' indagine a 360 gradi e sostegno alle vittime, dopo che due ministri avevano tentato di minimizzare il caso parlando di «pratiche culturali».
«I fatti devono essere indagati, noi saremo al fianco delle vittime. Rifiutiamo ogni forma di abuso sessuale», ha assicurato Adrianzen corso ai ripari, mentre si sono moltiplicate le richieste di dimissioni del responsabile dell'Istruzione Morgan Quero, che insieme alla responsabile delle Donne e delle popolazioni vulnerabili, Angela Hernandez, aveva cercato di ridimensionare la vicenda.
Come sono emerse le accuse?
Il dramma, portato alla luce dalla presidente del Consiglio delle donne Awajun, Rosemary Pioc Tena, che ha parlato di un vero e proprio «Olocausto», si fonda su 524 denunce raccolte negli ultimi 14 anni, tra il 2010 e i primi cinque mesi del 2024.
Stupri e abusi accompagnati da particolari agghiaccianti, soprattutto per le scuole dei distretti di Cenepa e Nieva, dove gli aggressori hanno infettato gran parte delle vittime col virus dell'Hiv.
Reati per lo più rimasti impuniti, visto che delle 524 denunce solo 49 sono in fase di indagine, 111 insegnanti sono stati licenziati, e il dato più alto, 195, è quello relativo alla prescrizione amministrativa.
Gli abusi potrebbero essere di più
Ma le violenze potrebbero essere molte di più. Secondo il leader Awajun, Romer Orrego, in un incendio scoppiato nel 2022 nell'Unità di gestione educativa locale (Ugel) sono andati perduti più di 2'500 fascicoli su violenze sessuali, molestie, abusi fisici e psicologici. «I casi di stupro sono ben più di 524 – ha affermato il capo indigeno -. Ora stiamo parlando solo di quelli salvati dal rogo».
D'altra parte, pubblicazioni locali rilevano l'indifferenza delle autorità negli anni. Un rapporto dell'Ufficio del difensore civico sulla situazione degli istituti scolastici della regione di Amazonas, pubblicato nel 2015, metteva già in guardia sul livello di povertà in cui si trovavano gli studenti, sfruttati sessualmente dagli insegnanti in cambio di cibo.
Una mancanza di attenzione che gli Awajun non sono più disposti a tollerare. Orrego e la presidente dell'organizzazione regionale dei popoli indigeni, Raquel Caicat, sono arrivati a Lima per chiedere sostegno per le vittime, un piano articolato di prevenzione, e punizioni esemplari per gli aguzzini.