È successo in ItaliaAffida i suoi bassotti a una dog sitter, ma al suo ritorno uno è morto e l'altro traumatizzato
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14.11.2024 - 21:20
Una donna italiana ha vissuto un incubo dopo aver affidato i suoi cani a una persona che doveva prendersene cura durante le sue vacanze. Al suo ritorno ha ricevuto solo le ceneri di uno, mentre l'altro era traumatizzato. Ora la 59enne cerca giustizia.
Redazione blue News
14.11.2024, 21:20
15.11.2024, 08:47
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Una donna residente a Treviso ha vissuto un'esperienza traumatica che ha sollevato un acceso dibattito sulla regolamentazione dei dog sitter in Italia.
Durante l'estate del 2023 ha affidato i suoi due bassotti a una dog sitter mentre si recava in vacanza in Spagna, ma durante la sua assenza ha avvertito che qualcosa che non andava.
Al suo ritorno ha trovato Pluto in condizioni preoccupanti, mentre Nina le è stata restituita solo sottoforma di cenere.
Una donna residente a Treviso ha vissuto un'esperienza traumatica che ha sollevato un acceso dibattito sulla regolamentazione dei dog sitter in Italia.
Durante l'estate del 2023, Stefania - questo il suo nome - ha affidato i suoi due bassotti, Nina e Pluto, a una dog sitter mentre si recava in vacanza in Spagna. Si trattava di una persona di fiducia, dato che aveva già curato in passato i suoi amici a quattro zampe.
Ma durante la sua assenza ha avvertito che c'era qualcosa che non andava: la dog sitter aveva difficoltà a inviarle delle foto dei suoi cani e spesso non si faceva trovare al telefono.
Nina cremata e Pluto traumatizzato
Al suo ritorno a Treviso, come riporta «Fanpage.it», i dubbi di Stefania si sono concretizzati: ha trovato Pluto in condizioni preoccupanti, mentre Nina non era presente.
Le è stato detto di tornare il giorno successivo per prendere la cagnolina, ma invece le sono state consegnate solo le ceneri, con la spiegazione che era morta per uno shock anafilattico.
Tra l'altro la cremazione era avvenuta senza nemmeno chiedere il suo consenso.
Non un caso isolato
Questo evento ha spinto la donna a intraprendere una battaglia legale per ottenere giustizia. Sebbene il caso sia stato inizialmente archiviato, Stefania ha presentato ricorso, sostenuta da testimonianze di altri casi simili. Tra questi, la morte di un bulldog francese e di un Golden Retriever, entrambi sotto la responsabilità della stessa dog sitter.
La vicenda ha attirato l'attenzione dei media e ha portato la deputata italiana Eliana Longi a chiedere una regolamentazione per i dog sitter. Attualmente non esiste infatti una normativa specifica per questa attività, e Longi ha espresso l'intenzione di lavorare a una proposta di legge che definisca un percorso formativo e certificato.
Stefania, oltre alla battaglia legale, sta affrontando una sfida personale nel prendersi cura di Pluto, che è ancora traumatizzato dall'esperienza.
Questo articolo è stato creato con l'aiuto dell'intelligenza artificiale (AI). Tutti i contenuti adottati dall'IA sono verificati dal team editoriale.