Servizi segreti «Agente sovietico», García Marquez fu spiato dal Messico

SDA

24.1.2022 - 21:23

Gli 007 messicani tennero d'occhio il celebre scrittore.
Gli 007 messicani tennero d'occhio il celebre scrittore.
Keystone

I servizi segreti messicani spiarono per decenni Gabriel García Marquez, ritenendolo «un agente della propaganda» cubana e sovietica. Lo rivela un'inchiesta del País, che ha avuto accesso agli archivi degli 007 di Città del Messico.

Secondo il quotidiano spagnolo, lo scrittore premio Nobel venne seguito dall'intelligence dalla fine degli anni Sessanta, nel momento di più attiva militanza politica. E alle sue vicende, stando ai rapporti degli agenti messicani, era «interessata» anche la Cia.

El País ha consultato un centinaio di rapporti dei servizi messicani sullo scrittore e i suoi legami con Cuba.

Quanto ai rapporti con Fidel Castro, conosciuto a L'Avana subito dopo la rivoluzione del 1959, nota tra l'altro il giornale, secondo un documento del 1982 'Gabo' avrebbe avuto una relazione così forte da decidere di cedere all'Avana i diritti di «Cronaca di una morte annunciata», pubblicato l'anno precedente.

Pochi giorni fa, García Marquez era tornato al centro delle cronache per la scoperta dell'esistenza di una figlia segreta ora 31enne, Indira, avuta da una giornalista messicana con cui aveva a lungo collaborato.

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