ZurigoAgroscope studia l'orzo modificato con una nuova tecnica
cp, ats
15.2.2024 - 15:39
Da questa primavera, e per i prossimi tre anni, il sito protetto di Reckenholz (ZH) avvierà un esperimento in campo aperto con orzo primaverile modificato geneticamente con una nuova tecnica.
cp, ats
15.02.2024, 15:39
15.02.2024, 15:41
SDA
La sperimentazione svolta da Agroscope ha ottenuto il nullaosta dall'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM).
L'esperimento, incentrato su un gene dell'orzo disattivato, intende dimostrare se questo metodo consentirà di aumentare la resa. Un gene in particolare – CKX2 – è coinvolto nella regolazione della formazione dei semi. La disattivazione di questo gene con la nuova tecnica di selezione (editing del genoma mediante CRISPR/Cas9 messo a punto dalla ricercatrice americana Jennifer Doudna e da quella francese Emmanuelle Charpentier che hanno ricevuto il Nobel per la Chimica nel 2020, n.d.r) aumenta la resa in riso e colza.
I ricercatori della Freie Universität Berlin hanno scoperto che nell'orzo sono presenti due copie leggermente diverse di questo gene. In serra le linee di orzo, in cui le due copie sono state rese non funzionali, hanno prodotto un maggior numero di chicchi per spiga. Agroscope, insieme ai ricercatori dell'ateneo berlinese, intende ora studiare queste piante nel sito protetto.
I ricercatori hanno disattivato una o entrambe le copie del gene CKX2 di diverse piante di orzo con il sistema CRISPR/Cas9. A differenza delle piante sinora oggetto di studio nel sito protetto, le linee di orzo così prodotte non contengono materiale genetico estraneo.
Si tratta di OGM
Sebbene la mutazione possa derivare anche da un processo casuale e naturale, queste piante sono trattate come geneticamente modificate, poiché il metodo utilizzato è nuovo e interviene sul genoma della pianta. Per tale motivo l'esperimento deve essere autorizzato dall'UFAM.
La regolamentazione delle piante sviluppate facendo capo a queste nuove tecniche è oggetto di dibattito in diversi paesi, Svizzera compresa. In base a una prima decisione adottata la scorsa settimana dal Parlamento europeo, queste piante, che potrebbero anche nascere spontaneamente in natura (senza inserimento di DNA estraneo), saranno regolamentate in modo meno rigido.
Stando alla Commissione nazionale di etica, la tecnica CRISPR/Cas9 sta rivoluzionando il paesaggio della ricerca genetica. Si tratta di un nuovo procedimento d'ingegneria genetica fatto su misura per modificare in modo mirato il genoma nelle cellule viventi. Rispetto ai metodi di editing del genoma applicati da anni, CRISPR/Cas9 è più semplice e meno costoso. Grazie a questa tecnica si può, in una sola tappa, individuare, tagliare e sostituire alcune sequenze di DNA con altre sequenze.