Austria-Svizzera Attentato di Vienna: rilasciato anche il secondo svizzero arrestato
È stato rilasciato anche il secondo svizzero arrestato dopo l'attacco a Vienna dello scorso novembre. Il tribunale competente ha deciso la scarcerazione dalla detenzione preventiva e ha ordinato misure sostitutive.
27.04.2021, 10:46
27.04.2021, 11:13
SDA
Mantenere il 24enne in detenzione preventiva non era più proporzionato, ha detto oggi il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) in risposta a una richiesta dell'agenzia di stampa Keystone-ATS. Per questo motivo, è stato rimesso in libertà e dovrà attenersi alla misure decise dal tribunale dei provvedimenti coercitivi.
Il più giovane dei due accusati era già stato rilasciato a metà aprile per gli stessi motivi. In caso di mancato rispetto delle misure sostitutive, gli accusati rischiano di essere nuovamente posti in detenzione.
Già conosciuti per terrorismo
I due giovani svizzeri, di 24 e 18 anni, arrestati a Winterthur (ZH) all'inizio di novembre in relazione all'attentato di Vienna, erano già noti alla giustizia perché coinvolti in procedimenti penali per terrorismo. Quelli aperti nel 2018 e nel 2019, sono ancora in corso.
Il MPC ha ripreso anche i dossier della magistratura dei minorenni di Winterthur e della Procura di Zurigo. La presunzione di innocenza si applica ai due uomini, precisa ancora la Procura federale.
L'attentato a Vienna
Il 2 novembre 2020 Kujtim F. aveva aperto il fuoco con un fucile d'assalto nel centro storico della capitale austriaca, uccidendo quattro persone e ferendone altre 23, prima di essere a sua volta ucciso dalla polizia.
L'attentato era stato rivendicato dall'Isis. Il giorno dopo erano scattate le manette ai polsi dei due cittadini svizzeri che conoscevano personalmente l'attentatore.
