È atterrata in Kazakhstan la navetta russa Soyuz che ha riportato a Terra l'astronauta americano Mark Vande Hei della Nasa e i due cosmonauti Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov dell'agenzia spaziale russa Roscosmos.
Keystone-SDA
30.03.2022, 14:37
30.03.2022, 15:02
SDA
La capsula ha toccato il terreno, frenata dal paracadute, alle 13:28 ora svizzera e portato a termine il primo rientro di una astronauta occidentale sul suolo russo dallo scoppio della guerra in Ucraina. Vande Hei e Dubrov tornano sulla Terra dopo ben 355 giorni consecutivi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (Iss), nuovo record di permanenza per un astronauta americano.
Dopo i primissimi controlli i tre sono stati festeggiati dalle squadre di recupero intervenute nell'area di discesa. Vande Hei farà ritorno a Houston, mentre i cosmonauti si sposteranno nella base di Star City in Russia.
Questo rientro a Terra con la Soyuz MS-18 ha un significato simbolico importante, dato che è il primo dopo lo scoppio della guerra Ucraina ad avere a bordo astronauti non russi.
«Bentornato a Terra, Mark», si legge in inglese sullo schermo principale del centro di controllo dell'agenzia spaziale Russa Roscosmos, a Mosca. Un benvenuto rivolto all'astronauta americano Mark Vande Hei della NASA atterrato oggi in Kazakhistan con i due colleghi russi dopo la lunga missione sulla Stazione Spaziale.