Pandemia Annullata anche l'edizione 2022 di Baselworld

hm, ats

12.11.2021 - 10:01

Baselworld era un appuntamento immancabile per il settore.
Baselworld era un appuntamento immancabile per il settore.
Keystone

Niente Baselworld nemmeno l'anno prossimo: la fiera dell'orologeria e della gioielleria che avrebbe dovuto tenersi in primavera a Basilea è stata annullata. E il direttore dell'evento, Michel Loris-Melikoff, ha rassegnato le dimissioni.

Keystone-SDA, hm, ats

Il rilancio della manifestazione richiederà più tempo, afferma in un comunicato odierno la società organizzatrice, MCH Group. L'aumento dei contagi di coronavirus e l'incertezza che regna nel settore rendono particolarmente difficile l'organizzazione della nuova edizione. La fiera si sarebbe dovuta tenere tra il 31 marzo e il 4 aprile 2022, dopo due anni di assenza.

Il mercato c'è, ma le esigenze degli operatori vanno analizzate in modo più preciso, afferma il Ceo di MCH Group Beat Zwahlen, citato nella nota. «Per farlo abbiamo bisogno di molto più tempo». Nei prossimi mesi esperti interdisciplinari approfondiranno il tema, ponendo in particolare l'accento sull'internalizzazione e sulla digitalizzazione del settore.

A causa della cancellazione di Baselworld 2022 il direttore Loris-Melikoff ha intanto deciso di lasciare l'azienda per lanciarsi in una nuova sfida professionale, fa sapere la società. Il manager aveva assunto le redini nel 2018, in condizioni descritte come difficili. Il gruppo fa sapere di rammaricarsi per la decisione del dirigente e lo ringrazia per l'impegno definito instancabile.

Le novità odierne sono state accolte senza scomporsi dagli investitori: in borsa il titolo MCH nella prima mezzora di contrattazioni guadagnava circa l'1%, mostrandosi un po' più dinamico che la media del mercato. Dall'inizio dell'anno la performance è del -2%. L'azione viene oggi scambiata a circa 12 franchi: nel 2017 valeva 81 franchi.

Fondato nel 2001 attraverso la fusione di due società che gestivano fiere rispettivamente a Basilea e Zurigo, il gruppo MCH è sì quotato in borsa, ma presenta anche importanti quote detenute da enti pubblici. A fine dicembre 2020 aveva in organico 710 persone, di cui 355 in Svizzera. Il coronavirus ha provocato un profondo rosso nei libri contabili dell'esercizio scorso, chiusosi con un fatturato di 188 milioni di franchi, ma l'impresa spera nel rilancio, fra l'altro grazie anche a nuovi finanziamenti.